CADUTA DEI GIGANTI
Galeotti Sebastiano
Descrizione
Autore: Galeotti Sebastiano (1676/ 1746)
Cronologia: ca. 1716 - ca. 1722
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / penna, inchiostro
Misure: 395 mm x 269 mm
Descrizione: A penna, inchiostro bruno acquerellato su carta bianca.
Notizie storico-critiche: Una foto del disegno (negativo Perotti n° 23431) è conservata nell'album Lampugnani D. 3: accanto, Riccardo Lampugnani ha annotato alcune proposte di attribuzione a Diziani, Sebastiano Ricci, Diamantini. Il collezionista milanese ha acquistato il foglio all'asta Finarte del 30 ottobre 1967: sotto il disegno, infatti, sul passepartout, è applicata la ricevuta di acquisto ("Asta Finarte n° 36, 30/ 10/ 1967, catalogo n° 73, Sebastiano Ricci - La caduta dei Giganti, £. 130.000"). Il disegno era assegnato, allora, a Sebastiano Ricci: sul passepartout, Lampugnani ha poi annotato a matita il nome di Galeotti. Il riferimento è esatto: la "Caduta dei Giganti" di collezione Lampugnani è infatti lo studio preparatorio per l'affresco dello stesso tema che Sebastiano Galeotti dipinse, tra il 1716 e il 1722, sulla volta dello scalone di Palazzo Pallavicini a Parma, come ha indicato, recentemente, Rita Dugoni, che ha visto la foto del disegno pubblicata nel catalogo Finarte del 1967 (R.Dugoni "Sebastiano Galeotti", Torino 2001, cat. D.25, p. 223). La Dugoni non ha però potuto vedere le due scritte, entrambe di grande interesse, poste sul verso del disegno: la prima, che corre lungo il lato sinistro del foglio, è probabilmente un appunto autografo di Sebastiano Galeotti, che annotava per sè, per memoria, i lavori fatti ("Disegni fatti il ...S.mo Ill.mo Pallavicini"); la seconda è parte della minuta di una lunga lettera che qualcuno ha applicato al verso, per rinforzo: la lettera è scritta a Genova, il 18 aprile 1778, e potrebbe, a mio avviso, dare qualche indicazione utile per ricostruire la storia collezionistica del foglio.
Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2o060-00056/
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