Studio per Madonna con Bambino e san Francesco
Bernini Gian Lorenzo (cerchia)
Descrizione
Autore: Bernini Gian Lorenzo (cerchia) (1598/ 1680)
Cronologia: ca. 1675 - ca. 1699
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / matita, penna, inchiostro
Misure: 176 mm x 149 mm
Descrizione: Studio per Madonna con Bambino e San Francesco a matita, penna e inchiostro bruno su carta bianca. La testa del santo è studiata in due diversi schizzi, a penna e a matita
Notizie storico-critiche: Alcune foto del disegno, non datate, sono conservate nell'album D. 11: accanto alle foto, Riccardo Lampugnani ha annotato alcune proposte di confronto con disegni di Gian Lorenzo Bernini; tra questi compare uno studio per fontana esposto presso la galleria milanese "Stanza del Borgo" nel 1973 (catalogo n° 16). L'attribuzione a Bernini è ripetuta sul cartoncino di supporto. La qualità del disegno che, soprattutto al recto, non è altissima, suggerisce però di pensare, piuttosto, alla cerchia di Gian Lorenzo Bernini: e conferma l'impressione che questo studio sia nato nel giro di artisiti che frequentava la bottega dello scultore l'interessante profilo virile schizzato a penna, al verso del foglio, sulla destra; una testa molto simile, infatti, compare in un progetto per affresco conservato nella Devonshire Collection di Chatsworth, all'altezza del gruppo di santi posto sul lato destro della composizione; e, di nuovo, nella figura di santo in ginocchio, le braccia alzate, sulla sinistra del foglio (cfr. M. Jaffé "The Devonshire Collection of italian drawings. Roman and neapolitan school", Londra 1994, cat. 192, pp. 74-75). Il disegno inglese, che una scritta antica dava a Giovanni Battista Gaulli, è ora attribuito a un imitatore del pittore genovese, ma in passato è stato riferito anche a Ludovico Gimignani (Jaffé, 1994, cit., p. 74): artisti, tutti, assai vicini a Gian Lorenzo Bernini. La storia critica del foglio di Chatsworth è, come si vede, emblematica della difficoltà di assegnare una paternità esatta ai disegni nati all'interno del seguito del grande scultore barocco: e lo stesso discorso vale, a mio parere, anche per il foglio della raccolta Lampugnani.
Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2o060-00203/
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