Asia
Bisi Michele
Descrizione
Autore: Bisi Michele (1788/ 1875)
Cronologia: post 1809 - ca. 1820
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / matita
Misure: 300 mm x 240 mm
Descrizione: Quadrettato e riquadrato a matita. A matita su carta bianca.
Notizie storico-critiche: Il foglio, come gli altri di Michele Bisi, è conservato in un album rilegato in pelle, con fregi dorati e la scritta, al centro, "Michele Bisi. Disegni".
Questo disegno fa parte di una serie di copie che Michele Bisi trasse dalle "Allegorie dei Continenti", dipinte da Andrea Appiani nel 1809 sulle pareti della "Sala dei Principi" in Palazzo Reale a Milano. Gli affreschi di Appiani, minutamente descritti da Giuseppe Beretta nel 1848 (G. Beretta "Le opere di Andrea Appiani. Commentario", Milano 1848, pp. 269-272), sono andati perduti durante la seconda guerra mondiale: dell' "Asia" esiste, però, una vecchia foto, pubblicata nel 1936 da Antonio Morassi (cfr. A. Morassi "Il Palazzo Reale di Milano", Roma 1936, p. 45). La copia eseguita da Bisi, assai fedele, era con ogni probabilità preparatoria per una incisione: ma il progetto non fu mai realizzato; né dell' "Asia", né delle altre due "Allegorie dei Continenti" si trova traccia, infatti, nella raccolta di opere di Appiani che Michele Bisi incise e pubblicò nel 1820 (M. Bisi "Incisioni delle opere del pittore Cav.re Andrea Appiani dedicate a S.A.I. il granduca Michele di Russia e pubblicate dell'incisore Michele Bisi", Milano, per Nicolò Bettoni, 1820; esemplare presso la "Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli", Milano; segnatura Vol. BB. 171).
Presso la "Civica Raccolta" Bertarelli di Milano sono conservate altre due raccolte di stampe tratte da opere di Appiani, in parte realizzate da Michele Bisi, e solitamente non citate dalla letteratura sull'artista . La prima è un album di cinque tavole sciolte, del tutto privo di note tipografiche (Bertarelli, Vol. BB. 171/ 1): le stampe riproducono l' "Aria" e il "Fuoco", due delle quattro "Allegorie degli elementi" che Appiani aveva dipinto a monocromo sopra le porte della "Sala dei Principi" di Palazzo Reale, e il "Giorno" che, con la "Notte", completava la serie di sei sovrapporte della sala (ora perdute); l' "Olimpo"; e infine la "Temperanza", una delle "Virtù" dipinte a fresco nella "Sala del Trono" in Palazzo Reale (ora a Tremezzo, Villa Carlotta). La seconda raccolta è un volume rilegato, privo di note tipografiche (Bertarelli, Vol. BB. 358) e di testo di accompagnamento: le tavole incise sono quelle già comprese nel testo pubblicato da Michele Bisi nel 1820, con l'eccezione dell' "Apollo e Giacinto", e le altre conservate nell'album segnato Vol. BB. 171/ 1. Della storia di questi due volumi non sappiamo nulla: se siano curati ancora da Michele Bisi, o raccolte successive composte da un collezionista; è possibile, tuttavia, che Bisi o l'editore Bettoni avessero pensato ad una seconda serie di incisioni da opere di Appiani, dopo quella pubblicata nel 1820; e a questo progetto erano forse destinate le tavole con le "Allegorie" a monocromo della "Sala dei Principi" e la "Temperanza", ora incluse nell'album della Raccolta Bertarelli, e le copie, mai incise, delle "Allegorie dei Continenti" e di un'altra delle "Virtù" della "Sala del Trono", la "Fortezza".
Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2o060-00216/
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