Angelo
Gandolfi Gaetano
Descrizione
Autore: Gandolfi Gaetano (1734/ 1802)
Cronologia: ca. 1764
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / matita, penna, inchiostro, acquerellatura
Misure: 103 mm x 132 mm
Descrizione: A penna e inchiostro bruno, acquerello grigio, tracce di matita su carta bianca.
Notizie storico-critiche: Alcune foto del disegno sono conservate nell'album D. 2. Riccardo Lampugnani ha acquistato questo "Angelo" riferito a Gaetano Gandolfi durante l'asta Finarte che si svolse a Milano il 13 dicembre 1971 ("Asta di disegni dal XVI al XVIII secolo", Finarte Milano, 13 dicembre 1971, p. 12, cat. 48). Il foglio è stato poi esposto, con la stessa attribuzione, alla mostra dedicata alla collezione di Riccardo Lampugnani che il Museo Poldi Pezzoli ha organizzato nel 1997 ("Riccardo Lampugnani: una collezione milanese donata al museo Poldi Pezzoli", Milano 1997, p. 19, n° 29). Il nome di Gaetano Gandolfi è senz'altro da confermare: nel 1995, infatti, Donatella Biagi Maino ha pubblicato un inedito "Angelo reggicortina" a penna, inchiostro e acquerello, conservato in una collezione privata bolognese e preparatorio, con ogni probabilità, per una delle figure della decorazione a fresco della chiesa di San Rocco a Bologna (D. Biagi Maino "Gaetano Gandolfi", Milano 1995, tav. X, p. 33); un lavoro, questo, che impegna Gaetano Gandolfi e David Zanotti, pittore d'architettura, per qualche mese, nel 1764. Il foglio Lampugnani, che la Biagi Maino vide pubblicato sul catalogo d'asta, e che rapidamente menziona nel volume dedicato a Gaetano Gandolfi (Biagi Maino, 1995, cit., p. 44, nota 32) è uno studio per la stessa figura: identico per tecnica, e ugualmente eseguito con un segno a penna elegante e sinuoso, e con lievi, luminose acquerellature che molto devono alla lezione di Giambattista Tiepolo, di certo meditata a lungo dall'artista bolognese al tempo del suo soggiorno a Venezia, tra il 1759 e il 1760, varia appena per qualche aggiustamento nella posizione dell'angelo, quasi impercettibile al primo sguardo.
Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2o060-00281/
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