Progetto per restauro della Cattedrale di Ferrara
Pividor Giovanni
Descrizione
Autore: Pividor Giovanni (1808/ 1872)
Cronologia: ca. 1845
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / matita, acquerellatura
Misure: 568 mm x 410 mm
Descrizione: Progetto di restauro della cattedrale di Ferrara; a matita nera, matita rossa e acquerello bruno su carta bianca. Riquadrato e parzialmente quadrettato a matita rossa.
Notizie storico-critiche: Il disegno, firmato in basso a destra "Gio. Pividor", è appoggiato allo stesso cartoncino di supporto del foglio inv. 4897, che una scritta assegna a Giusepe Migliari (Ferrara 1795-1851), conosciuto soprattutto per la sua attività di decoratore e paesaggista (C.Savonuzzi "Ottocento ferrarese", Ferrara 1971, p. 40). Giovanni Pividor (Venezia 1808-1872), architetto e litografo veneziano di qualche notorietà, visse per lunghi anni a Ferrara: e a Ferrara, sicuramente, esegui questo foglio che, come l'altro di Giuseppe Migliari, raffigura una veduta della Cattedrale della città emiliana; modificata però per l'aggiunta di elementi neomedievali, di fantasia, e per il portico, interamente rifatto. Il tema è, ad evidenza, per entrambi, sia pure con lievi varianti, una proposta di restauro in stile neogotico dell'antica chiesa: e a quel tema, esattamente, è dedicato un volume di Ferdinando Canonici, pubblicato nel 1845 e illustrato da quattro litografie di Giovanni Pividor ("Sulla cattedrale di Ferrara. Cenno storico e studii d'arte di Ferdinando Canonici con litografie di Giovanni Pividor", Venezia, dalla Tipografia Gaspari, 1845; cfr. C. Alberici "Giovanni Pividor, litografo e architetto veneziano", in "Rassegna di studi e notizie", vol. III, anno II, 1975, p. 52; la data 1854, annotata per il testo di Canonici illustrato da Pividor, è errata). Non è impossibile, a mio avviso, che al testo di Ferdinando Canonici siano legati anche i due fogli della raccolta Lampugnani.
Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2o060-00313/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).