Giove
Appiani Andrea
Descrizione
Autore: Appiani Andrea (1754/ 1817)
Cronologia: ca. 1792
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / matita, gessetto
Misure: 315 mm x 440 mm
Descrizione: A matita e gessetto bianco su carta grigio/azzurra.
Notizie storico-critiche: Il disegno è stato esposto alla mostra dedicata alla collezione di Riccardo Lampugnani che il Museo Poldi Pezzoli ha organizzato nel 1997 ("Riccardo Lampugnani: una collezione milanese donata al museo Poldi Pezzoli", Milano 1997, p. 20, n° 40). In quella occasione, questa bellissima figura d'uomo, indagata con lievi tocchi finissimi di matita e gessetto bianco e un secondo foglio, in cui compare uno studio ravvicinato della sola testa, appena variata nei tratti e nell'inclinazione del volto (inv. 4673), sono stati accostati all'immagine di Giove che Andrea Appiani dipinse, attorno al 1792, nel tondo con la "Apoteosi di Psiche" della Rotonda della Villa Reale di Monza (cfr S. Coppa, scheda 9 in R. Barilli, a cura di, "Canova e Appiani. Alle origini della contemporaneità", catalogo della mostra, Milano 1999, pp. 161-162). Marta Pivetta, qualche anno dopo, conferma l'attribuzione e l'ndicazione critica, aggiungendo che la figura di Giove compare, quasi identica, nella medaglia con "Mercurio e Psiche al cospetto degli dei" che Andrea Appiani eseguì, probabilmente negli stessi anni, nel Palazzo Busca di Milano (oggi Collegio San Carlo; cfr. M. Pivetta, scheda VI.35, in "Il Neoclassicismo in Italia da Tiepolo a Canova", catalogo della mostra, Milano 2002, p. 455). Ai due affreschi, e in particolare alla figura di Giove, Andrea Appiani dedicò numerosi studi: tra gli altri, sembra particolarmente vicino a questo il foglio conservato nei Musei Civici di Brescia (cfr. A. Cera, a cura di, "Disegni, acquerelli, tempere di artisti italiani dal 1770 ca. al 1830 ca.", Bologna 2002, vol. I, tav. 7); accanto all'immagine del dio, ritratto nell'identica posizione del disegno Lampugnani, con l'aquila ai piedi, Appiani delinea con brevi tratti di matita la figura che, con poche varianti, comparirà alla destra di Giove nell'affresco di Monza. Il foglio di Brescia, quindi, come indica anche la presenza della quadrettatura, appartiene con ogni probabilità ad una fase appena più avanzata del progetto.
Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli
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