Ovale con scena allegorica

Morgari Paolo Emilio il Vecchio (attr.)

Ovale con scena allegorica

Descrizione

Identificazione: ALLEGORIA

Autore: Morgari Paolo Emilio il Vecchio (attr.) (1815/ 1882)

Cronologia: ca. 1840 - ca. 1860

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta gialla / matita nera

Misure: 257 mm x 365 mm

Notizie storico-critiche: Il soggetto è forse interpretabile come il premio concesso al dominio della virtù sui vizi, o come una allegoria dell'ordine politico in chiave mitologica (la verità incoronata posta da Minerva sotto la protezione di Giove) secondo temi decorativi ancora consueti in questi anni nella capitale dello stato sabaudo (cfr. le decorazioni di Pelagio Palagi a Palazzo Reale, 1858-60 e nel Castello di Racconigi, 1842) e che già a fine Settecento avevano trovato in Lorenzo Pecheux, di cui era stato allievo Giuseppe Morgari, padre di Paolo Emilio, uno dei primi sostenitori (si veda il soffitto dell'appartamento della Biblioteca in Palazzo Reale, eseguito tra il 1778-84). Il disegno è tratto dal dipinto del bellunese Giovanni De Min (1786-1859), forse conosciuto tramite incisioni o attraverso i viaggi di istruzione compiuti da Paolo Emilio col proprio maestro Francesco Bertinatti tra il 1839 e il 1841, raffigurante l'Apoteosi dell'imperatore Ferdinando I d'Austria realizzato per la decorazione dell'Aula Consiliare di Ceneda (1841), il cui disegno preparatorio è stato esposto nel 1992 a Milano (cfr. Barilli, 1992, p.176 e pp. 265-66), del quale presenta il medesimo impianto compositivo e vari gruppi di personaggi (il guerriero coi leoni in posizione speculare, la fanciulla col dipinto in alto a destra, quella con la pergamena in basso a sinistra e le due figure alate in alto a sinistra). Il disegno attribuibile forse a Morgari appare risolto con una maggior sensibilità nella caratterizzazione dei vari personaggi, senza il tono eccessivamente drammatico che prevale in De Min, e la disposizione delle figure nello spazio, qui nel formato ovale (probabilmente per la decorazione di una volta), rende assai più equilibrata la composizione.

Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli

Collocazione

Milano (MI), Museo Poldi Pezzoli

Credits

Compilazione: Ranzi, Anna (2006)

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