Processione giapponese
Morgari Giuseppe (attr.)
Descrizione
Identificazione: PROCESSIONE
Autore: Morgari Giuseppe (attr.) (1788/ 1847)
Cronologia: ca. 1840 - ca. 1847
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta bianca / inchiostro bruno
Misure: 205 mm x 295 mm
Notizie storico-critiche: Il disegno per il soggetto trattato è probabilmente da ascrivere a Giuseppe Morgari, il quale, dopo aver studiato a Torino all'Accademia con Lorenzo Pecheux, primo pittore di corte sotto Vittorio Amedeo III e direttore dell'Accademia di pittura e scultura torinese ristrutturata nel 1778, che aggiornò la pittura piemontese grazie alle innovazioni neoclassiche da lui apprese a Roma, si dedicò a temi vari; comparve nel 1842 alla prima esposizione della Società Promotrice di Belle Arti di Torino e, per la sua abilità di prospettico e decoratore, venne nominato scenografo di corte dal sovrano Carlo Felice; tale carica venne mantenuta in seguito anche con il re Carlo Alberto. Fu impegnato in queste attività a fianco di Luigi Vacca e Fabrizio Sevesi, come ricordato dalle fonti contemporanee, le quali sottolineano come non rimanesse "inferiore nell'emulare quei distinti artefici" (A. Stella, "Pittura e Scultura in Piemonte", Torino, 1893, p. 71). Fu quindi incaricato della direzione della Reale Fabbrica di Arazzi del Castello del Valentino. A lui si deve pure la decorazione nella Reggia di Torino (sovrapporte) ed in altre ville reali; sua ultima opera di grande impegno fu la volta dello scalone di Palazzo Madama. L'opera in esame è interessante per l'iscrizione presente che segnala la pratica di scambiare idee e bozzetti tra i vari autori; purtroppo non si conosce il destinatario di questa curiosa scena di soggetto orientale, come pure quella realizzata sul disegno, di cui alla scheda 00642412.
Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2o070-00099/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).