Scena allegorica
Morgari Luigi (attr.)
Descrizione
Identificazione: AURORA E LE ORE (?)
Autore: Morgari Luigi (attr.) (1857/ 1935)
Cronologia: ca. 1880 - ca. 1899
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta bianca / inchiostro bruno
Misure: 272 mm x 207 mm
Notizie storico-critiche: Il soggetto potrebbe essere interpretabile come il carro di Aurora trainato da putti e circondato dal corteo delle ore o da ninfe ed essere pertanto accostabile nel tema al bozzetto eseguito nel 1843 per il sipario del teatro di Voghera raffigurante il passaggio delle ore. Si ricorda inoltre che nel 1869 Francesco Gonin realizzava il bozzetto con Venere ed il corteo delle Grazie e amorini per il Teatro Regio di Torino. Meno verosimile che possa trattarsi del carro di Apollo per le sembianze femminee del conducente, anche se in primo piano uno dei partecipanti al corteo reca la cetra. Per alcuni caratteri, quali l'aspetto delle figure femminili ed il tratto maggiormente calligrafico, il disegno potrebbe essere più tardo e, per le analogie riscontrabili con le opere realizzate da Luigi Morgari, in particolare col dipinto "Diana cacciatrice: il riposo" realizzato per l'Hotel Riviera Palace di Montecarlo (Dragone, 1991 p. 117). Luigi (1857-1935) era il primogenito di Paolo Emilio il Vecchio ed aveva compiuto i propri studi all'Accademia Albertina con Enrico Gamba e Andrea Gastaldi; si dedicò in particolare all'affresco ed alla decorazione lavorando nel Castello di Agliè, in numerosissime chiese del Piemonte, in Liguria ed anche in Lombardia (a Milano in Santa Maria Segreta e in San Gottardo, a Rho nel Santuario dell'Addolorata). A Genova eseguì importanti composizioni di soggetto mitologico a Palazzo Quartara ed a Palazzo Raggio a San Luca d'Albaro, ove realizzò "Il sole che feconda la terra", una "libera interpretazione di tiepolesca ispirazione" (Dragone 1991, p. 118), tema forse avvicinabile a quello del disegno qui esaminato.
Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2o070-00122/
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