Scena raffigurante un portico con figure che si affaccia su un lago
Descrizione
Identificazione: Paesaggio lacustre con porticato
Cronologia: ca. 1825 - ca. 1849
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta bianca / matita, acquerellatura colorata
Misure: 278 mm x 215 mm
Notizie storico-critiche: Sul supporto compare la scritta "Sanquirico" apposta molto probabilmente dal collezionista Lampugnani. Negli inventari del Legato Lampugnani conservati presso il Museo Poldi Pezzoli compare una fotografia datata "Gennaio 1971" che attesta la presenza dell'opera in collezione a quella data. Il riferimento al Sanquirico (1777-1849), scenografo operoso alla Scala, allievo di G. Perego, ed attivissimo nella prima metà dell'Ottocento, non sembra da escludere, benchè i modi di definire la scena risultino piuttosto corsivi (si confrontino in particolare le sue opere riprodotte in M. Viale Ferrero, "La scenografia nell'età neocclassica", 1983 e quelle presenti nel catalogo del Museo Teatrale alla Scala, 1975). L'ambientazione potrebbe riferirsi ad un'opera ambientata sul Lago di Como, come testimonia il tipo di imbarcazione che si scorge vicino alla riva: potrebbe trattarsi di un semplice disegno realizzato dal vero, considerate le dimensioni che sembrano riferibili ad una pagina d'album. Nel catalogo della mostra dedicata alle scenografie di Alessandro Sanquirico nelle collezioni del Museo Teatrale alla Scala di Milano nel 1968 compaiono due vedute di lago di dimensioni molto simili a quelle del disegno in esame, indicate come due schizzi che costituiscono una successiva elaborazione di un medesimo soggetto realizzato nel 1836 (cfr. catalogo, p. 43, nn. 88-89), di cui però non vengono riportate le fotografie: esse attestano la trattazione del tema ad opera del Sanquirico ma non possono essere confrontate per la mancanza delle immagini.
Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2o070-00142/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).