Architettura monumentale in stile greco romano con figure e sfondo montuoso
Palagi Pelagio
Descrizione
Identificazione: Architetture
Autore: Palagi Pelagio (1775/ 1860)
Cronologia: ca. 1800 - ca. 1824
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta bianca / inchiostro bruno, acquerellatura bruna
Misure: 310 mm x 205 mm
Notizie storico-critiche: La veduta rivela l'interesse di Palagi nei confronti dell'architettura classica: egli fu attento collezionista di antichità, reperti archeologici e numismatici, donati alla sua morte, per disposizione testamentaria, a Bologna, sua città natale. Se assai nota è la sua opera in qualità di pittore appare meno conosciuta la sua attività di decoratore, svolta soprattutto in Piemonte per i Savoia: nel 1833 egli ricevette da Carlo Alberto l'incarico di soprintendere ai lavori di arredo del Castello di Racconigi e l'anno successivo fu nominato pittore preposto alla decorazione dei Reali Palazzi; fu anche direttore della scuola di ornato all'Accademia Albertina di Torino. All'incirca a quest'epoca potrebbe risalire questa raffinata composizione, caratterizzata da un gusto solenne e da una calibrata resa luministica. L'ambientazione potrebbe far pensare a delle terme romane, come testimoniano la presenza della cisterna d'acqua e le figure panneggiate. Un'opera simile, dal titolo "Luogo di antichi bagni", si conserva presso il Museo Teatrale alla Scala di Milano (cfr. cat. n. 311, f. 264).
Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2o070-00208/
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