Boccale
Famiglia Conrado
Descrizione
Autore: Famiglia Conrado (notizie dal XVI al XVIII secolo), esecutore
Ambito culturale: manifattura albissolese
Cronologia: ca. 1700 - ca. 1749
Materia e tecnica: maiolica
Misure: 20 x 22
Descrizione: Vaso con corpo ovoidale su piede espanso, collo cilindrico terminante con bocca ad orlo estroflesso, ansa piatta, versatoio a cannello cilindrico.
Notizie storico-critiche: Vaso da farmacia proveniente dalla farmacia Barberis, attiva in Bistagno (Alessandria) dalla prima metà del XIX secolo. L'iscrizione testimonia l'originario contenuto del boccale: un succo a base di indivia. Sotto la base del boccale è dipinto in monocromia turchina su fondo bianco un marchio a forma di tocco, una sorta di berretta senza tesa simile a una corona riservata in origine ai magistrati. Si tratta di un contrassegno comune alle ceramiche liguri, utilizzato dalle manifatture sia di Savona che di Albissola tra il XVI e il XVIII secolo. Esistono diverse varianti della marca, differenti per bottega e periodo: all'originale raffigurazione del berretto a corpo espanso, lievemente appuntito in alto, seguono trasformazioni tipo corona dogale o regia. Il contrassegno è usato come marca dai Conrado, dai Guidobono, dai Marchiano, dai Palmarino e dai Rubatto. In questo caso il marchio simile a una corona accompagnato in alto da un astro fa pensare alla famiglia dei Conrado di Albissola, i quali usavano marchiare le loro ceramiche con un tocco a forma di corona regale con un o più astri soprastanti. La tipologia decorativa comunemente chiamata a "scenografia barocca" si diffonde a partire dalla metà del XVII secolo, periodo in cui sui vasi di manifattura ligure si cominciano a riprodurre non solo elementi vegetali e animali, ma anche figure (putti, personaggi storici, mitoligici, biblici...) incornciate entro sfondi paesaggistici con cieli solcati da nuvole in cui compaiono anche elementi architettonici (ville, castelli...).
Collocazione
Casalzuigno (VA), Museo Villa della Porta Bozzolo
Credits
Compilazione: Ambrosoli, Veronica (2003)
Aggiornamento: Faraoni, Monja (2007)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2p020-00176/
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