Dama in azzurro

Isabey Jean-Baptiste

Dama in azzurro

Descrizione

Identificazione: figura femminile

Autore: Isabey Jean-Baptiste (1767/ 1855), pittore

Cronologia: 1816

Materia e tecnica: carta / acquerellatura

Misure: 100 mm x 140 mm

Descrizione: Acquerello su carta raffigurante una giovane donna in abiti bianchi e azzurri, inserito in un ovale in bronzo dorato; cornice rettangolare esterna in radica. Miniatura di Jean-Baptiste Isabey (1767-1855), 1816; opera firmata e datata.

Notizie storico-critiche: La miniatura è opera del pittore francese Jean-Baptiste Isabey (1767-1855
). L'artista francese, sfruttando la moda del tempo di Luigi XVI, diventa noto per le sue miniature, realizzate per scatole, tabacchiere e bottoni per l'abbigliamento. La moda della corte si diffonde presto tra la borghesia, facendo aumentare la domanda di miniature e portando così Isabey a ela
borare una modalità pittorica tanto veloce quanto personale: una tecnica
rapida, meno attenta e precisa, ma che gli permette di trattare con naturalezza tanto l'incarnato quanto i tessuti degli abiti e i decori nei capelli. Dal 1810 utilizza una sorta di carta velina simile alla pergamena, ma più facile da tendere, che fissa su una lastra di metallo smaltata sul dav
anti. Gli accordi cromatici resi possibili da questa tecnica sono in questo genere di opere la misura della loro bellezza. La miniatura raffigura una giovane donna in abito bianco a vita alta, ornata da un nastri e fiocchi azzurri sulle maniche, sullo scollo e sull'acconciatura. La donna porta un velo che arriva ad incorniciare il volto e i capelli. Il volto ha un incarnato pallido con occhi celesti e sottili labbra rosate, definito da una pennellata molto morbida. L'opera faceva parte della collezione dell'imprenditore milanese Alighiero de' Micheli (1904-1995), composta da più di 14
0 oggetti e donata al FAI dopo la sua morte con legato testamentario. L'intera raccolta è stata collocata nella camera della Principessa di Villa N
ecchi Campiglio a Milano, con un allestimento di Filippo Perego che ha l'obiettivo di ricostruire il salotto del collezionista, dove originariamente erano custodite le opere. Facevano parte della collezione dipinti veneti (Rosalba Carriera e Canaletto), miniature di Jean-Baptiste Isabey, mobili e orologi francesi, specchiere veneziane, ceramiche milanesi, porcellane francesi e cinesi, tabacchiere francesi, inglesi e tedesche.

Collocazione

Milano (MI), Casa Necchi Campiglio

Credits

Compilazione: Faraoni, Monia (2004)

Aggiornamento: Basilico, Andrea (2011); Basilico, Andrea (2012); Bulla, Caterina (2019); Colombi, Martina (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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