Danza di contadini
Miel, Jan (attribuito)
Descrizione
Autore: Miel, Jan (attribuito) (1599/ 1663)
Cronologia: post 1620 - ante 1663
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tavola / pittura a olio
Misure: 26 cm x 15 cm
Descrizione: Olio su tavola con la raffigurazione di una danza di contadini.
Dipinto entro una semplice cornice in legno modanato e dorato.
Notizie storico-critiche: Jan Miel detto Giovanni Miel o anche Giovannino delle Vite (Beveren-Waas, 1599 - Torino, 1663) è stato un pittore fiammingo, attivo in Italia nel gruppo della Scuola dei Bamboccianti il cui esponente principale fu Pieter van Laer. Fu fra i pittori impegnati nella decorazione del Palazzo del Quirinale, del Palazzo Reale di Torino e della Reggia di Venaria.
Nato a Beveren-Waas vicino Anversa, nel 1636 si trasferì a Roma, dove si unì al gruppo dei Bamboccianti e dipinse quadri come Mascherata e Carnevalata. Curiosamente collaborò anche nella decorazione di Palazzo Barberini con Andrea Sacchi che disprezzava i temi della vita quotidiana che ispiravano i Bamboccianti.
Negli anni Cinquanta, Pietro da Cortona lo chiamò a far parte nel gruppo di pittori («li pittori più celebri di quei tempi») coinvolti nel cantiere della decorazione della galleria di Alessandro VII del Palazzo del Quirinale.
Nel 1658 il duca di Savoia Carlo Emanuele II lo chiamò a Torino perché si occupasse della decorazione del Palazzo Reale di Torino e della Reggia di Venaria, allora in costruzione. Alla Reggia di Venaria realizzò l'affresco sulla volta del centrale Salone di Diana e, nello stesso salone, dieci dipinti dedicati alle cacce del duca.
Collocazione
Casalzuigno (VA), Museo Villa della Porta Bozzolo
Credits
Compilazione: Castelli, Elena (2017)
Aggiornamento: Basilico, Andrea (2018)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2p070-05484/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).