Busto di fanciulla
Martini, Arturo
Descrizione
Identificazione: busto femminile
Autore: Martini, Arturo (1889-1947)
Cronologia: 1921
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: gesso / scultura
Misure: 50 cm x 31 cm x 63 cm
Descrizione: Busto in gesso di giovinetta con un punto di vista frontale privilegiato e dalle vesti che ricordano la moda del Quattrocento.
Notizie storico-critiche: Arturo Martini sposta nel 1920 Brigida Pessaro e aderisce al gruppodi Valori Plastici. Dal 1921 al 1928 vive e lavora tra Vado Ligure, Roma e Anticoli Corrado. Risale a questo periodo la scultura donata da Claudia Gian Ferrari al FAI, la stessa ebbe particolare successo e fu particolarmente importante per l'artista, esistono infatti sei esemplati in bronzo realizzati nel 1989 come da contratto del 1923 con Arnolfo Becchini, ma soprattutto una versione in terracotta donata a Mario Giardon, socio di Mario Broglio (fondatore e direttore della rivista Valori plastici dal 1918 al 1922), oggi conservata al Museo del Paesaggio di Verbania. L'opera รจ quindi l'attestato di una adesione agli ideali di Valori Plastici che ben si manifestano in quest'opera nella ripresa, quasi citazionistica, della ritrattistica del Quattrocento italiano e in particolare fiorentino: il mezzobusto frontale, la veste accollata che si conclude con le pieghe a cannoncino, l'ampio bavero; tutto raccontato e semplificato in linee essenziali, capaci di delineare nettamente una forma. Sono invece firma dell'artista gli occhi vuoti e la bocca semiaperta, che rendono l'espressione delle sue opere tanto intensa quanto distante, come dice lo stesso artista: "La mia sospensione espressiva sta nella bocca aperta".
Collocazione
Milano (MI), Casa Necchi Campiglio
Credits
Compilazione: Cresseri, Marco (2009)
Aggiornamento: Basilico, Andrea (2011); Basilico, Andrea (2012); Le Donne, Maria Elisa (2019)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2p100-01085/
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