Passatè
manifattura italiana
Descrizione
Ambito culturale: manifattura italiana
Cronologia: ca. 1950 - da. 1959
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: argento / sagomatura
Misure: 9 cm x 17 cm
Descrizione: Coppia di passatè ritondi con manico.
Notizie storico-critiche: La famiglia Bulgari è originaria di Kallarrytes, piccolo villaggio dell'Epiro noto per la lavorazione dell'argento, in cui il fondatore della dinastia, Sotirio Bulgari, acquisisce le sue conoscenze nella lavorazione dei metalli preziosi. Nel 1881 Sotirio emigra a Roma dove, nel 1884, apre una piccola bottega in via Sistina, fondando quella che diverrà l'azienda che oggi gode di fama internazionale. Sin dall'epoca della sua apertura, il negozio veniva trasferito in estate a Saint Moritz, per attrarre la facoltosa clientela internazionale che frequentava l'esclusiva località. Nel 1894 viene inaugurato un secondo negozio, sempre a Roma, in via dei Condotti, e subito dopo una serie di altri negozi sparsi per l'Italia: San Remo (1895), Napoli e Bellagio (1897), Sorrento. Nel 1905 il negozio di via dei Condotti viene trasferito nei locali più ampi e prestigiosi al pian terreno di Palazzo Lepri, rivolgendosi principalmente a una clientela anglofona ricca e aristocratica. L'assortimento dei prodotti è molto ampia, spazioando dai gioielli, agli argenti, alle antichità. Negli anni successivi il fondatore, aiutato dai propri figli, decide di riconsiderare la produzione specializzandosi nella produzione di argenteria e gioielleria. Alla morte di Sotirio, nel 1932, i due figli, Costantino e Giorgio, proseguono l'opera. Nonostante la crisi economica dei primi anni Trenta, Giorgio e Costantino decidono di espandere la loro attività allargando gli spazi destinati alla produzione e alla vendita. Nel dopoguerra la famiglia Bulgari ha portato avanti una produzione di alta qualità ispirata allo stile classico.
Collocazione
Milano (MI), Casa Necchi Campiglio
Credits
Compilazione: Faraoni, Monja (2006)
Aggiornamento: Basilico, Andrea (2011); Basilico, Andrea (2012); Ilgrande, Luca (2013)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2p180-00050/
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