Santo

ambito lombardo

Santo

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: 1200 - 1249

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: muratura / pittura; tela

Misure: 48 cm x 92 cm ; 52.9 cm x 2.8 cm x 96.2 cm

Descrizione: Porzione di affresco strappato montato su tela, raffigurante tre quarti della figura di un santo. Di formato rettangolare, è orientato in verticale
e dotato di una moderna cornice in legno.

Notizie storico-critiche: Il personaggio raffigurato sembrerebbe essere un apostolo, dal momento che tiene in mano il rotulo, mentre le tracce di colore alla sua sinistra fanno pensare alla presenza, in passato, di altre figure. L'analisi stilistica dell'opera è resa difficoltosa dal precario stato di conservazione: le
cromie sono andate quasi totalmente perdute e le uniche pennellate che si osservano chiaramente sono quelle rosse dei contorni. La posa frontale e il segno sicuro potrebbero essere legati allo "stile grafico" che si sviluppa in Lombardia all'inizio del Duecento. Questo linguaggio, indagato da Boskovitz nel 1989, si sviluppa dai primi decenni del XIII secolo ed è test
imoniato nel bergamasco dagli affreschi di Sant'Antonio in Foris e dell'Aula della Curia. Il conte Moroni ricevette l'affresco da don Angelo Rota (detto Â'GratamurÂ'), autore dello strappo, subito dopo la Seconda Guerra
Mondiale. Non si hanno notizie sulla sua originaria ubicazione, che secondo il conte corrisponderebbe alla chiesa sconsacrata del Convento delle Suore Benedettine di Clausura di Valmarina (frazione di Borgo Canale, ora di Mozzo); in realtà questa informazione non è confermata. Delle monache di
Valmarina si hanno notizie già dal 1182; nel 1468 concessero al comune d
i Bergamo come Lazzaretto il proprio convento e si unirono alle consorelle di San Benedetto, che risiedevano in città. L'edificio era nel XVIII sec
olo di proprietà Moroni, mentre ora è un'abitazione privata.

Collocazione

Bergamo (BG), Palazzo e Giardini Moroni

Credits

Compilazione: Colombi, Martina (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).