Dipinto murale
Bonomini Paolo Vincenzo (?)
Descrizione
Identificazione: putti
Autore: Bonomini Paolo Vincenzo (?) (1757/ 1839)
Cronologia: 1800 - 1810
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: muratura / pittura; tela
Misure: 112 cm x 2 cm x 57 cm ; 122 cm x 3.5 cm x 69 cm
Descrizione: L'affresco, strappato e trasportato su tela, raffigura dei putti che trascinano un mostruoso rapace. Di formato rettangolare, è orientato in orizzo
ntale e dotato di una moderna cornice in legno.
Notizie storico-critiche: L'affresco strappato raffigura tre putti alati che trascinano e stanno per colpire un mostruoso rapace; due di loro tengono l'animale incatenato, mentre il terzo solleva una clava, con l'intenzione di colpire l'uccello pericoloso, colpevole probabilmente di aver ucciso gli amorini morti che appaiono in basso a sinistra. La scena, priva di ambientazione, ha uno sfondo di colore verde, parzialmente ridipinto nella parte alta. LÂ'opera era pa
rte probabilmente della decorazione realizzata da Paolo Vincenzo Bonomini e Francesco Pirovani per palchi, parapetti e soffitto del Teatro Sociale di Bergamo, inaugurato nel 1809 e attivo fino agli anni Venti del Novecento. Successivamente lÂ'edificio fu abbandonato, demolito e dimenticato, fin
o allÂ'acquisizione dellÂ'immobile da parte del Comune di Bergamo nel 19
74. Nato a Bergamo nel 1757, Paolo Vincenzo Bonomini (1757-1839) era figlio dÂ'arte. Il padre, infatti, era pittore e fu allievo e collaboratore de
l celebre fra Galgario. Le rare notizie che si possiedono sul suo conto sono custodite nella parrocchia di S. Grata in Borgo Canale, dove si conservano anche le sue celebri tempere macabre. Fu decoratore di chiese, teatri, ville e palazzi, ma anche scenografo; le Civiche Raccolte d'Arte del Castello Sforzesco possiedono un volume importantissimo per lo studio della sua pittura, in cui sono contenuti centoquindici suoi disegni. Artista di ispirazione neoclassica, Bonomini raggiunse uno stile inconfondibile e personalissimo.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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