Santa Caterina
Luini Bernardino (bottega)
Descrizione
Identificazione: Santa Caterina d'Alessandria
Autore: Luini Bernardino (bottega) (1485 ca./ 1532), pittore
Cronologia: ca. 1530 - ca. 1540
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tavola / pittura a olio
Misure: 53 cm x 69.5 cm ; 69.7 cm x 9 cm x 85.8 cm
Descrizione: Il dipinto a olio su tavola è di formato rettangolare, orientato in verti
cale e dotato di una cornice lignea dorata del XIX secolo. Avvicinabile alla bottega di Bernardino Luini, raffigura Santa Caterina d'Alessandria leggente.
Notizie storico-critiche: Il dipinto, da attribuire a un seguace o alla bottega di Bernardino Luini, raffigura Santa Caterina d'Alessandria leggente. La martire, riconoscib
ile per il nimbo e la ruota dentata, indossa un elegante abito rosso e blu ed è avvolta da un raffinato velo trasparente, che le copre le spalle. L
'immagine è evidentemente ripresa da una 'Santa Caterina con angeli?
di Bernardino Luini (1527-31), la cui opera prima può essere identifica
ta in un dipinto entrato nel 1814 nelle raccolte dell'Ermitage di San Pi
etroburgo (inv. ??-109) con attribuzione a Leonardo da Vinci. L'opera ap
parteneva alla collezione di Josephine de Beauharnais (Parigi, Castello di Malmaison), che a sua volta l'aveva acquistata nel 1805 dal pittore Andrea Appiani. L'anonimo autore del dipinto riprende con estrema fedeltà, a
nche se con esiti più impacciati e stereotipati, gli abiti e la posa dell
a santa raffigurata dal maestro; tuttavia, omette la presenza dei due angeli, che nel dipinto originale reggevano la palma e lo strumento del martirio, lasciando soltanto la ruota dentata e posizionandola sulla sinistra. All'opera, destinata evidentemente alla devozione privata, mancano la fre
schezza e la morbidezza del Luini maturo, a cui appartiene il dipinto dell'Ermitage, che si colloca cronologicamente negli ultimi anni della vita
e della produzione dell'artista. Potrebbe dunque trattarsi di uno degli esemplari in serie che la bottega realizzava a partire da un originale del maestro. Una conferma di questa ipotesi è data dall'esistenza di numeros
e copie tratte dal dipinto: alla National Gallery di Londra (inv. NG3936), al Musée Compiègne (inv. 783), alla Irish National Gallery di Dublino,
alla Pinacoteca di Brera di Milano (Re. Cron. 5513) e alla Pinacoteca Malaspina di Pavia (inv. P 425), ma anche in collezioni private a Bilbao, Torino, Parigi. Santa Caterina non è la prima santa leggente di Bernardino Lu
ini: già tra il 1510 e il 1512 il pittore aveva dipinto una Santa Barbara
assorta nella lettura, parte di un polittico smembrato e ora disperso tra Città del Messico, Magadino e Milano (G. Agosti, A. Mazzotta e J. Stoppa
in 'Bernardino Luini' 2014, pp. 79-84 cat. 10) .
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2p390-01740/
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