Busto di Carlo Dell'Acqua
Puttinati, Alessandro
Descrizione
Identificazione: Carlo Dell'Acqua
Autore: Puttinati, Alessandro (1801/ 1872)
Cronologia: post 1847
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: marmo
Misure: 65 cm x 32 cm x 75 cm
Notizie storico-critiche: Carlo Dell' Acqua fu uno dei più brillanti medici della Ca' Granda all'inizio dell'Ottocento: discepolo e amico di Giovanni Rasori (cat. n. Sc 8), fu il fondatore della Biblioteca ospedaliera, il cui primo nucleo fu infatti costituito dalla raccolta di circa tremila volumi scientifici da lui lasciata all'Ospedale con legato testamentario. AI Nosocomio destinò anche la somma di 50.000 lire con l'obbligo di impiegarne gli interessi nell'incremento della Biblioteca e nell'istituzione di un premio annuale a favore di pubblicazioni scientifiche prodotte da giovani medici praticanti.
Alla sua morte, ne11846, si costituì una commissione incaricata di onorarne la memoria promuovendo la realizzazione di un monumento da erigersi con i fondi raccolti tramite una sottoscrizione. Una fitta serie di documenti d'archivio ci ha trasmesso nei dettagli tutte le fasi della vicenda, a partire dal 1 ° dicembre 1846, quando nella seduta del Consiglio si manifestò il proposito di aprire la sottoscrizione per il monumento al Dell'Acqua, da collocarsi nell'erigenda Biblioteca. La scelta dello scultore cadde sul Puttinati, forse in virtù della notorietà acquisita dall'artista in seguito al successo ottenuto dal suo apprezzatissimo Masaniello, esposto a Brera l'anno precedente. All'artista furono chiesti tre progetti di cui si conservano gli schizzi autografi tra le carte ospedaliere: fu scelto il più complesso, consistente in un basa mento istoriato raffigurante il Dell' Acqua in atto di offrire la corona d'alloro a un giovane medico, sormontato da un busto del defunto a grandezza naturale. Il contratto fu stipulato il 20 marzo 1847, stabilendo il compenso in 4600 lire. L'opera risulta già terminata nel dicembre dello stesso anno, quando un rappresentante della Commissione ospedaliera ne prendeva visione presso lo studio dell'artista e ne sottoponeva poi il disegno eseguito dal pittore Giuseppe Elena all'I.R. Delegazione Provinciale. All'artista, cui erano state anticipate 3492 lire austriache, fu corrisposto il saldo delle rimanenti 708 lire il 24 febbraio 1848.
Il busto di Carlo Dell'Acqua è dunque solo una parte del monumento originario, che fu separato nel 1943 dal basamento per essere posto in salvo alI'Abbazia di Mirasole; la parte rimasta a Milano fu invece distrutta durante i bombardamenti e ne serba il ricordo una vecchia foto d'archivio. La fonte iconografica della scultura fu probabilmente il ritratto di Giuseppe Molteni, ancor oggi esistente nella Quadreria dei Benefattori (cat. n. 210), che raffigura il Dell'Acqua in vita e su cui si basava verosimilmente anche il ritratto ufficiale della raccolta, dipinto da Antonio Gualdo e distrutto nell'incendio della Biblioteca nel 1889.
Nell'affidare l'incarico al Puttinati, la Commissione sottolineava che l'artista aveva mostrato "l'alloro di Canova e di Thorwaldsen poter mettere radici e fiorire anche nella terra lombarda". In realtà il sobrio realismo del ritratto ospedaliero appare del tutto svincolato dai canoni dell'idealismo neoclassico: lo si confronti col busto del Sannazzari di Camillo Pacetti -che fu il maestro del Puttinati -per constatare come quest'ultimo ne rifiuti l'eroica nudità per offrire invece un'immagine molto più aderente al vero nello sguardo assorto, nella sensibile modellazione del volto, nella presentazione priva di compiacimenti retorici.
Il monumento fui smembrato dopo i danni bellici del 1943; il bassorilievo è esposto sulla scala del Rettorato universitario.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Casero, Cristina (2002)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n010-00182/
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