Adorazione dei pastori
ambito cremonese
Descrizione
Ambito culturale: ambito cremonese
Cronologia: post 1575
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 160 cm x 245 cm
Notizie storico-critiche: La pala fu trasferita a Milano nel 1960 per motivi di sicurezza; prima era conservata presso la chiesa dell'Annunziata poi, in un anno imprecisato, fu trasferita nel deposito "figure intere", dove tuttora si conserva. A Mirasole era collocata in una cappella fatta aprire nel fianco destro della chiesa da monsignor Lanetta, amministratore dell'abbazia al tempo della soppressione dell'Ordine degli Umiliati (1571) ed ex umiliato egli stesso; a ricordare il prelato sono due iscrizioni ai lati dell'altare. Il Lanetta, committente del dipinto, è ritratto in ginocchio presso la greppia, accompagnato da un santo vescovo che l'attributo delle oche fa identificare in Baudolino d'Alessandria, santo adottato dall'ordine, notoriamente scarso di santi. L'autore si presenta popolaresco e "illetterato", ma non sprovveduto, e si inserisce nel filone popolaresco e rustico della tradizione lombarda, con una certa attenzione per gli episodi minuti, per gli aspetti della realtà materiale e con una certa capacità per i ritratti; la cromia schiarita, da arazzo, con tonalità fredde e riflessi brillanti, ha fatto pensare a un pittore di formazione bresciana (la morfologia del paesaggio e le architetture sulla sinistra sembrano una piatta trascrizione di spunti moretteschi), ma prevalenti sembrano i richiami cremonesi, per esempio alla "Natività" di Bernardino Gatti in San Pietro a Po, mentre il gruppo dei due pastori abbracciati sulla destra è un'esplicita citazione del "Presepe" di Antonio Campi per San Paolo Converso a Milano così come i pastorelli che
da destra, con le lisce calotte di capelli bruni, richiamano tipologie campesche. L'efficace realismo dei ritratti, caratterizzati con meticolosa insistenza, fa infine pensare ad esperienze bergamasche, mostrandoci un pittore in palese ritardo rispetto all'evoluzione culturale del suo tempo, ma pienamente aggiornato sul filone popolaresco e rustico della tradizione lombarda.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Fumagalli, Marta (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n020-00170/
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