Dipinto

Ambito lombardo

Dipinto

Descrizione

Ambito culturale: Ambito lombardo

Cronologia: post 1550 - ante 1599

Tipologia: pittura

Materia e tecnica:

Descrizione: Il ciclo si estende sulla parete dell'arco d'ingresso al presbiterio, sulla parete di fondo, le laterali e sulla volta dello stesso, comprendendo elementi figurati e motivi ornamentali. Sulla parete dell'arco nella parte bassa riquadri in finto marmo verde conclusi da finto cornicione aggettante, fanno da zoccolatura ai due riquadri, rispettivamente a sinistra e a destra con S. Sebastiano e S. Rocco. Al di sopra di essi occupa tutto il settore superiore una scena di Confraternita in adorazione; nel sottarco è fascia decorativa vegetale. Sulla parete di fondo del presbiterio, al di sopra dell'altare, è una scena di Crocifissione, mentre la volta, definita da una partitura geometrica che ridisegna la trama delle costolonature, ha al centro entro un tondo Dio Padre, e al termine rispettivamente tre lunette per lato; entro queste sono Cherubini lungo le pareti laterali e conchiglie su quella dell'arcone; lungo le pareti laterali del presbiterio finte paraste sorreggenti trabeazione

Notizie storico-critiche: C. Chiodi (1939, pp. 79-81) riferisce l'edificazione dell'oratorio alla fine del XV sec., riportandone l'occasione alla peste di metà secolo; sembra suggerire tale datazione per le murature absidali, mentre l'aula viene giudicata un'addizione successiva; circa la decorazione pittorica dell'interno ugualmente distingue tra l'area absidale con la Crocifissione "opera mediocre guastata da un pessimo ritocco" e i due santi affrescati nei pilastri dell'arcone trionfale "migliori e ben conservati .. eseguiti da altro artista nel secolo XVII"; Chiodi vede il ciclo compromesso dai ritocchi ottocenteschi (vd. in particolare quelli eseguiti per la riapertura al culto nel 1896, AOM, prot. n. 2286/ 1896, all. 2) come mostra nella fotografia pubblicata (f. 48, p. 79) . S. Bandera (1996, f. 16, p. 40) riferisce l'intero ciclo dell'oratorio al "pittore provinciale attento ai risultati di Aurelio Luini" attivo intorno al terzo quarto del XVI secolo anche per l'oratorio di S. Francesco a Bugo, come in diversi altri edifici dell'area abbiatense; anche M. Comincini (1996, p. 122) sottolinea le analogie esistenti tra i due oratori: ridedicazione, riedificazione secondo simile struttura architettonica, decorazione ad affresco di soggetto simile e forse della stessa mano, probailmente in seguito alla peste del 1576; lo studioso richiama la visita pastorale del 1566 nella quale l'oratorio è descritto come una semplice edicola (ASDM, Visite Pastorali, Casorate Primo vol. 1). Altro elemento utile alla datazione si apprende dalla trascrizione della visita effettuata dall'arcivescovo F. Borromeo nel 1605 presso l'oratorio, documento rinvenuto presso AOM/Fall./S.Giorgio-S.Rocco (vd. DO): si afferma che la Confraternita del SS. Sacramento, raffigurata nell'arcone d'ingresso al presbiterio dell'oratorio, fu istituita da S. Carlo il 1 gennaio 1574, e che essa compiva in giorni stabiliti processioni nell'oratorio. Difficile stabilire l'unitarietà del ciclo: sulla base di un'analisi stilistica, peraltro ostacolata dal compromesso stato di conservazione, gli affreschi dell'arcone, il cui intonaco risulta sovrammesso, parrebbero essere posteriori alla scena presbiteriale.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Squizzato, Alessandra (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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