Incoronazione di spine

ambito milanese

Incoronazione di spine

Descrizione

Ambito culturale: ambito milanese

Cronologia: post 1790 - ante 1799

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 196 cm x 226 cm

Notizie storico-critiche: V. Guazzoni (1988, pp.37-38) ritiene che il dipinto in questione sia la co
pia dell' "Incoronazione di Spine" di Tiziano, celebre dipinto realizzato dal maestro veneto nel 1540-42 su commissione del Pio Istituto di Santa Corona per l'omonima cappella in Santa Maria delle Grazie a Milano, fatta eseguire dall'Ospedale in occasione del trafugamento dell'originale da parte dei francesi nel 1796. Già dal 1786, infatti, il giuspatronato della cappella di S. Corona era passato alla Cà Granda. Non perfettamente ricostruibili le successive vicende della copia: Canetta (1883, p. 63) precisa che nel 1829 il dipinto fu trasportato in un'altra cappella di pertinenza dell'Amministrazione ospedaliera di cui non si specifica l'indicazione. Il Guazzoni riferisce dubitativamente la copia all'ambito milanese della fine del XVIII sec. segnalandone le varianti compositive rispetto all'originale ora conservato al Louvre (n. inv. 748). E' possibile rinvenire qualche traccia sulle diverse collocazioni del dipinto dalle segnalazioni inventariali: negli inventari del 1853 (n. 84), 1863 (n. 58) e 1883 (n. 176) l'opera è segnalata nel "Guardaroba" dell'ospedale; nell'inventario Bascapè del 1951 (n. 23) si dice: "già nel Convitto Suore come pala di un antico altare il quadro non fu mai inventariato, restaurato dal Piatti nel 1949/ oggi al padiglione Ponti"; P. G. Agostoni (1963, p. 182) registra il dipinto fra le tele che ornano la chiesa dell'Annunziata.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Squizzato, Alessandra (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).