Sant'Antonio da Padova
bottega lombarda
Descrizione
Identificazione: Sant'Antonio da Padova e Gesù Bambino
Ambito culturale: bottega lombarda
Cronologia: post 1678
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: legno intagliato; legno dipinto
Misure: 23 cm x 22 cm x 62 cm
Notizie storico-critiche: L'opera è stata catalogata nel 1988 (scheda in, Ospedale Maggiore. Collezioni diverse..., p. 117, Sc 45) come "arte lombarda. XVII secolo", precisandone la datazione al 1678, sulla base dell'iscrizione; pertinente alla statua doveva essere l'esemplare Sculture 73 catalogato come "angelo" (Sc 46), di fatto il Gesù Bambino tenuto tra le braccia del presente Sant'Antonio. La statua è citata in entrambi gli inventari settecenteschi dell'oratorio di Ticinello come esistente all'interno di un "tabernacolo lavorato e dorato" (cfr. Chiodi, 1939, p. 83); da qui è stata prelevata insieme ad altri arredi nel 1979 e ricoverata per motivi di sicurezza presso i locali dell'archivio dell'Ospedale, come mostra la documentazione.
Pubblicato in "Arte Lombarda" , (pag. 86,cfig. 48) del 1984 è un disegno, datato 2 giugno 1666, per la costruzione di una nuova cappella richiesta dal priore e dai confratelli della parrocchiale per mancanza di altari.
Il disegno, firmato "Pietro Giorgio Rossone Ingegnere Collegiato di Milano", prevedeva la costruzione di una cappella dedicata a Sant'Antonio da Padova a pianta rettangolare, da costruire sul lato del Vangelo in prossimità della cappella maggiore; la sezione longitudinale mostra l'ingresso alla cappella, in fornice, tra una finestra a sinistra e una porta a destra; inoltre era prevista la costruzione di una nicchia sul fondo.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Squizzato, Alessandra (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007); Bortolotti, Carlotta (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n030-00216/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).