Calice
produzione italiana
Descrizione
Ambito culturale: produzione italiana
Cronologia: post 1790 - ante 1810
Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica
Materia e tecnica: argento dorato; argento sbalzato; argento cesellato
Misure: 10.8 cm x 22 cm x Ø 8 cm
Descrizione: Piede tondo, a gola dritta, gradinata; decori: tre teste di cherubino, volute e motivi fitomorfi, cerchiolini e motivi ondulati.; fusto a sezione circolare a gole e collarini; nodo a vaso al centro; decori: filetti e piccoli motivi verticali; sul nodo tre teste di cherubino e tre corolle di margherita racchiusi in riserve sagomate.
Sottocoppa emisferica, sagomata all'orlo, foro di sezione circolare sul fondo; decori: come sul nodo, motivo floreale sul fondo, volute all'orlo; coppa a campana senza decori, montante conico e bulloni in argento
Notizie storico-critiche: Del calice è stata redatta una scheda inventariale, nel 2001 da M. Viviani; l'opera in questione non viene menzionata dal Chiodi nell'ambito della trattazione relativa all'oratorio di S. Maria Nascente a Coronate (1939, pp. 93-95), nè è citata dagli inventari settecenteschi relativi alla suppell
etile sacra dell'oratorio. Nell'elenco della suppelletile ritirata nel 1979 dalle cappelle di proprietà dell'ospedale figurano per l'oratorio di Coronate anche "calice e patena": il calice potrebbe essere identificato col nostro oggetto, mentre della patena non è rimasta traccia. Il calice è conservato entro apposita custodia coeva in cuoio.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Squizzato, Alessandra (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n030-00224/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).