Ritratto di Achille Nebuloni
Bignami, Vespasiano
Descrizione
Identificazione: Achille Nebuloni
Autore: Bignami, Vespasiano (1841/ 1929)
Cronologia: post 1911
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 121 cm x 201 cm
Notizie storico-critiche: L'esecutore testamentario del Nebuloni aveva raccomandato, per il ritratto, Riccardo Galli, ma le pressioni in favore del Bignami da parte di Giulio Carotti, che in un biglietto ricordava i meriti del pittore e la simpatia di cui godeva a Milano, ebbero effetto sulla Commissione Artistica, che nella seduta del 1 dicembre 1910 si pronunciò in suo favore. L'incarico fu deciso dal Consiglio con delibera del successivo 6 dicembre e l'esecuzione dell'opera, datata 1911, dovette rientrare nei termini stabiliti.
Si tratta del terzo e ultimo ritratto del Bignami per l'Ospedale, dopo quelli di Ignazio Peregalli (cfr. Ritratti 290) e Francesco Osculati (cfr. Ritrati 308) e al pari di quelli attestante la sua educazione tardoromantica, molto sensibile ari risvolti crepuscolari e intimisti della poetica scapigliata. Congeniale dovette apparirgli la personalità del Nebuloni, impiegato di Intendenza che aveva preferito rinunciare ad avanzamenti nella carriera per non staccarsi da Milano ove aveva trascorso una vita dedicata ai genitori.
Condotto sulla base di una fotografia tuttora conservata fra le carte ospedaliere, realizzata dallo studio di G. B. Ganzini, il ritratto s'avvale di una gamma raffinata di grigi, cinerei e perlacei, di pallidi azzurri, per modulare l'atmosfera di mestizia che avvolge la figura del benefattore, col cilindro in mano presso un vaso di crisantemi indistinto nell'ombra.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Pola, Francesca (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n040-00048/
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