Ritratto di Carlo Alberto Frisiani
Carpi, Aldo
Descrizione
Identificazione: Carlo Alberto Frisiani
Autore: Carpi, Aldo (1886/ 1973)
Cronologia: post 1920
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 120 cm x 202 cm
Notizie storico-critiche: Il conte Carlo Alberto Frisiani, che morì a Milano il 24 novembre 1915, con testamento olografo del 16 marzo 1914 aveva disposto un lascito di 60.000 lire all'Ospedale Maggiore, purché la rendita di tale somma venisse erogata come "soprassoldo" a due primari impegnati nell'istruzione di due giovani medici.
Nato a Milano il 16 luglio 1848, laureatosi medico a Pavia nel 1871, il Frisiani aveva seguito per tre anni i corsi di tirocinio presso l'Ospedale Maggiore, dal quale si staccò quando raccolse l'eredità dello zio, l'astronomo Paolo Frisiani, dedicandosi da allora in poi alla cura dei poveri e all'attività di agronomo.
Nelle disposizioni testamentarie lasciò indicazioni precise circa l'esecuzione del ritratto. Chiese infatti di essere effigiato presso una porta o un'arcata del porticato del Pio Istituto e che il dipinto recasse il suo stemma ufficiale della Consulta Araldica. La tela doveva essere dipinta "all'antica", con contorni decisi e colori netti e avrebbe dovuto essere approvata dalla vedova, che avrebbe versato un contributo di 2.000 lire.
L'assegnazione del ritratto del conte Frisiani presentò però qualche difficoltà. La Commissione Artistica, che nel giugno 1916 l'aveva assegnato ad Arturo Ferrari, fu costretta il mese successivo a revocargli l'incarico, in quanto la vedova del benefattore, alla quale secondo le disposizioni testamentarie spettava di diritto, lo aveva nel frattempo assegnato a Emilio Magistretti. Ma il dipinto di Magistretti non piacque e il 22 gennaio 1917 la Commissione Artistica espresse parere sfavorevole alla sua accettazione. Nel febbraio successivo il pittore lo ritirò definitivamente. Bisognerà attendere sino al giugno del 1920 per il conferimento del nuovo incarico ad Aldo Carpi, preferendo, nel frattempo, sopperire alla mancanza del ritratto del benefattore con l'esposizione alle mostre della Ca' Granda di un piccolo ritratto prestato dalla famiglia.
Aldo Carpi ha rispettato nell'incongrafia le disposizioni testamentarie del benefattore e ha inserito la figura in una composizione ben equilibrata, in cui lo sfondo sfumato nulla toglie alla carica emotiva del volto.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Pola, Francesca (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n040-00089/
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