Ritratto di Carlo Rizzi
Amisani, Giuseppe
Descrizione
Identificazione: Carlo Rizzi
Autore: Amisani, Giuseppe (1879/ 1941)
Cronologia: post 1920
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 122 cm x 200 cm
Notizie storico-critiche: La Commissione Artistica affidò l'esecuzione del ritratto a figura intera del noto benefattore milanese al pittore Amisani, facendo cadere così la richiesta di eseguire l'opera che la pittrice Maria Biglia, cugina del Rizzi, aveva avanzato il 14 ottobre 1919. L'opera fu commissionata l'8 giugno 1920 e approvata dalla Commisione Artistica il 24 gennaio 1921.
Questo è uno degli undici ritratti eseguiti da Amisani per la Quadreria dell'Ospedale, fra il 1911 e il 1941, anno della sua morte.
Allievo di Cesare Tallone all'Accademia di Brera, Amisani si era affermato come ritrattista esponendo a Brera nel 1912 il ritratto di Lydia Borelli e dedicandosi a questo genere durante i suoi viaggi in Brasile e in Argentina (1912-1913). Erede dei post-romantici milanesi (Tranquillo Cremona, Mosè Bianchi, Emilio Gola) nella tecnica a larghe pennellate - che diventano in quest'opera vere e proprie colate di colore - e impressionato dalle atmosfere luminose e dalle violenze coloristiche conosciute durante i suoi viaggi, Amisani sviluppò una ritrattistica in cui l'importanza della materia pittorica diventa predominio della macchia sul contorno, lasciando in secondo piano la interpretazione psicologica e la somiglianza fisionomica del personaggio. In quest'opera la figura del benefattore, seduta con naturalezza su un parapetto ma resa in modo assai generico, si fonde con l'atmosfera luminosa del paesaggio appena abbozzato: il pittore sottolinea così il proprio distacco da una ritrattistica di tipo fotografico in favore di valori estetici ed espressivi squisitamente pittorici.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Pola, Francesca (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n040-00090/
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