Ritratto di Giovanni Ballerio
Carrà, Carlo
Descrizione
Identificazione: Giovanni Ballerio
Autore: Carrà, Carlo (1881/ 1966)
Cronologia: post 1928
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 120 cm x 200 cm
Notizie storico-critiche: Il dottor Giovanni Ballerio (Firenze, 1988 - Gorizia, 1917) si laureò in medicina presso l'Università di Pavia nel 1914 ed entrò all'Ospedale Maggiore come medico chirurgo supplente. Chiamato alle armi nel 1916, morì eroicamente mentre compiva il proprio dovere come tenente medico sul fronte di Gorizia. Il padre Enrico (cfr. inv. 471) con la madre Caterina (cfr. inv. 472) istituì suo erede universale l'Ospedale Maggiore in memoria del figlio, con l'obbligo dell'onoranza del ritratto e di una lapide commemorativa.
L'opera fu commissionata il 17 ottobre 1927 e approvata dalla Commissione Artistica il 5 marzo 1929. Il quadro fu realizzato utilizzando una fotografia del Ballerio che lo ritrae in un momento di riposo al fronte, in piedi presso un albero in atteggiamento analogo a quello del ritratto. Il dipinto è uno dei rarissimi ritratti eseguiti da Carrà su commissione e uno dei pochi dipinti con figure realizzati alla fine degli anni Venti: si colloca nella produzione del pittore tra "L'attesa" del 1926 (Roma, Collezione privata), "I nuotatori" del 1929 e "L'estate" del 1930 (Milano, Galleria d'Arte Moderna, inv. 7583), in un periodo in cui il suo interesse è rivolto soprattutto al paesaggio.
Dopo le esperienze futuriste e metafisiche, il ritorno di Carrà al tema del paesaggio segna una nuova fase "realistico-magica" della sua pittura, caratterizzata da una poetica meditazione sulla natura condotta in solitudine e guidata dallo studio critico della lezione di Cézanne e del primo Rinascimento italiano. Il ritratto di Giovanni Ballerio si qualifica come una delle opere più significative di questo percorso per l'equilibrio raggiunto fra i valori tonali, riaffermati alla luce della meditazione su Cézanne, e la struttura compositiva, caratterizzata da una costruzione architettonica e plastica vigorosa ed essenziale. Il rapporto tra le figura umane e la natura circostante viene posto nei termini di una misteriosa universalità, poeticamente evocata dalla pittura più che descritta nelle sue apparenze sensibili.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Pola, Francesca (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n040-00145/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).