Ritratto di Adele Zacchi Fornoni
Laforêt, Augusto
Descrizione
Identificazione: Adele Zacchi Fornoni
Autore: Laforêt, Augusto (1881/ 1970)
Cronologia: post 1930
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 120 cm x 200 cm
Notizie storico-critiche: Adele Zacchi, cantante lirica e insegnante di pianoforte, destinò, con testamento olografo del 7 novembre 1927, due legati di 200.000 lire ciascuno, uno a favore dell'Ospedale e l'altro per l'Istituto dei Ciechi di Milano. Nata il 15 luglio 1862, morì il 10 marzo 1928, dopo una lunga malattia.
In una lettera del 30 aprile 1928 il cugino della benefattrice, Vittorio Zacchi, propose per l'esecuzione del ritratto il nome di Mario Moretti Foggia che aveva conosciuto la cantante. Non è stata reperita nell'Archivio ospedaliero la documentazione relativa a questa mancata assegnazione. La Commissione incaricò infatti il Laforêt, ma solo il 10 giugno 1930, qualche mese dopo che il pittore aveva inoltrato richiesta per ottenere una commissione. Il suo dipinto ottenne il 16 gennaio successivo l'approvazione, condizionata dalla correzione della "irregolare posizione delle gambe", che l'artista avrebbe dovuto apportare. Il 9 marzo il ritratto, emendato secondo le indicazioni della Commissione Artistica, entrava ufficialmente nelle Collezioni della Ca' Granda.
Augusto Laforêt, famoso principalmente come paesaggista, ma autore di alcuni ritratti anche per la Quadreria dell'Istituto dei Ciechi di Milano, si vale qui di una tecnica a pennellate rapide, soprattutto nello sfondo dove le ombre e il cielo conferiscono all'ambientazione un tono quasi apocalittico.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Pola, Francesca (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n040-00170/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).