Ritratto di Sofia Gervasini
Lilloni, Umberto
Descrizione
Identificazione: Sofia Gervasini
Autore: Lilloni, Umberto (1898/ 1980)
Cronologia: post 1931
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 118.8 cm x 4 cm x 197.5 cm
Notizie storico-critiche: La Commissione Artistica assegnò a Lilloni il ritratto di Sofia Gervasini l'11 marzo 1931 e approvò l'opera ultimata il 5 giugno successivo. Il dipinto (cfr. inv. 503) suscitò le critiche degli eredi e il 24 giugno 1931 non fu approvato dal Consiglio Ospedaliero, malgrado qualche ritocco apportato dal pittore e una relazione favorevole presentata dalla Commissione Artistica. Lilloni, informato della disputa, il 1 luglio 1931 scrisse all'Ospedale dichiarandosi disposto ad eseguire un secondo ritratto "secondo la sua prima maniera ". Questo secondo ritratto fu commissionato ufficialmente a Lilloni il 14 ottobre e approvato dal Consiglio il 16 dicembre 1931. Ma nel 1943, per buona pace dei parenti, un terzo ritratto di Sofia Gervasini fu fatto eseguire al pittore Giulio Cisari (cfr. inv. ____), mentre il secondo ritratto eseguito da Lilloni fu relegato nei depositi con l'indicazione "da non esporre".
Il secondo dipinto eseguito da Lilloni fa riferimento ancora alla stessa fonte iconografica del precedente, che raffigurava la benefattrice durante una vacanza sulla Riviera ligure. Tuttavia Lilloni raffigura la seconda volta il personaggio con un aspetto più giovanile e un viso dolce e ambienta la figura ancora all'aperto, ma sostituisce le verdeggianti colline disseminate di case con un'ampia veduta del golfo e della spiaggia.
Il ritratto, dominato dagli azzurri in varie tonalità così amati da Lilloni, non mostra tanto un ritorno del pittore alla sua "prima maniera" influenzata da "Novecento", quanto una rinuncia alla morbidezza degli effetti cromatici e atmosferici della pittura chiarista in favore di una definizione del colore in zone bene definite e contrapposte derivata dai postimpressionisti francesi e in particolare da Paul Gauguin e da Henry Rousseau. Di quest'ultimo rimane anche in questo secondo ritratto una accentuata bidimensionalità e una impronta naïve, che scontentarono nuovamente gli eredi della benefattrice.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Pola, Francesca (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n040-00182/
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