Ritratto di Giovanni Battista Terenghi e Giuseppina Arancelli Terenghi
Fumagalli Volpi, Anna
Descrizione
Identificazione: Giovanni Battista Terenghi e Giuseppina Arancelli Terenghi
Autore: Fumagalli Volpi, Anna (1907/ ?)
Cronologia: post 1933
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 120 cm x 200 cm
Notizie storico-critiche: Giovanni Battista Terenghi, direttore e comproprietario di parecchi ristoranti, nel 1933 donò 400.000 lire all'Ospedale Maggiore; dopo la sua morte, avvenuta il 1 novembre 1933, la vedova dispose un'ulteriore donazione in favore dell'Ente. Con delibera consiliare del 3 maggio 1933 l'esecuzione del dipinto venne affidata alla pittrice, con il rammarico della Commissione Artistica, non avvertita preventivamente della scelta dell'artista. Il 29 dicembre successivo il dipinto era terminato, con piena soddisfazione della vedova Terenghi; tuttavia la Commissione Artistica nella seduta del 30 gennaio 1934 raccomandò alla pittrice di apportare alcuni ritocchi alla poltrona ed alla gonna della benefattrice. Eseguite tali modifiche, il quadro venne approvato il 14 settembre seguente.
Il dipinto ebbe una esecuzione lunga e complessa, complicata dalla morte del benefattore, intercorsa nel frattempo; è pertanto difficile stabilire se le due figure siano state condotte dal vero.
La pittura turgida e vivace dell'artista che nel 1933 allestì un'importante personale a Roma, presso Io Studio Jandolo, palesa l'influenza dello stile di Riccardo Galli, primo maestro della pittrice.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Pola, Francesca (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n040-00220/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).