Ritratto di Paolo Scanziani e Maria Melocchi Scanziani
Galli, Riccardo
Descrizione
Identificazione: Paolo Scanziani e Maria Melocchi Scanziani
Autore: Galli, Riccardo (1869/ 1944)
Cronologia: post 1936
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 130 cm x 200 cm
Notizie storico-critiche: Fra le condizioni poste dai coniugi Paolo Scanziani e Maria Melocchi nell'effettuare un'oblazione di 200.000 lire all'Ospedale, c'era quella di essere ritratti insieme da Riccardo Galli. L'incarico venne affidato al pittore il 7 gennaio 1936, prima ancora che la Commissione Artistica desse il benestare, in conformità alla convenzione stipulata dall'Amministrazione con gli Scanziani il 12 dicembre 1935: "l'Ospedale Maggiore farà eseguire subito, alle condizioni regolamentari, dal pittore prof. Riccardo Galli i ritratti dei donanti a figura intera, in una sola tela". Per l'opera, una volta approvata dalla Commissione il successivo 30 luglio, vennero corrisposte al pittore 10.000 lire, somma pari a quanto gli sarebbe spettato, secondo le tariffe vigenti, per due ritratti a figura singola. I coniugi, prossimi ormai alle nozze d'oro (entrambi maneggiano lenti montate in questo metallo) e caratterizzati secondo l'amabile stereotipo mondano proprio della ritrattistica del Galli, vengono presentati nella cornice del loro salotto presso un tavolo ingombro di carte e di libri.
La piccola scultura nello sfondo allude alla professione di Paolo Scanziani, cesellatore e fonditore che, dopo essersi diplomato a Brera con Eugenio Bellosio e aver collaborato con lui ad opere di un certo prestigio, aveva fondato una ditta specializzata nella lavorazione artistica del bronzo da cui uscirono monumenti per numerose piazze europee e latino-americane.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Pola, Francesca (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n040-00266/
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