Ritratto di Davide Campari
Dudreville, Leonardo
Descrizione
Identificazione: Davide Campari
Autore: Dudreville, Leonardo (1885/ 1975)
Cronologia: post 1937
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 120 cm x 200 cm
Notizie storico-critiche: Davide Campari studiò prima in Svizzera, poi si specializzò in tecnica della liquoreria a Bordeaux e in tecnica amministrativa a Parigi. Successe al padre nella direzione della società produttrice di specialità liquorose, tra cui il Bitter Campari. Nel 1905 fondò un grande stabilimento a Sesto San Giovanni, che rinnovò completamente nel 1932, e poi anche a Nanterre sur Seine in Francia. Oltre ad un celebre negozio con ristorante in Galleria a Milano aperse filiali a Parigi, Lugano e rappresentanze in Brasile, in Argentina e negli Stati Uniti. Gli eredi beneficarono in sua memoria l'Ospedale Maggiore sovvenzionando la costruzione del padiglione a lui intitolato nell'Ospedale di Sesto San Giovanni, dove si conser va il suo ritratto.
Un primo ritratto di Davide Campari (cfr. inv. 591 bis) fu commissionato a Leonardo Dudreville dalla Commissione Artistica il 15 dicembre 1936 e approvato il 22 febbraio 1937. Quest'opera non fu ritenuta sufficientemente somigliante e decorosa dagli eredi, che ne commissionarono un secondo ancora a Dudreville e ne ottennero la sostituzione con la delibera del Consiglio Ospedaliero il 31 marzo 1937. Il secondo quadro fu approvato il 22 dicembre 1937, mentre il primo fu ritirato dagli eredi e non fa più parte della Quadreria dell'Ospedale.
Il dipinto è un ottimo esempio della ritrattistica di Dudreville, che riesce a caratterizzare il personaggio nella sua realtà sociale oltre che psicologica attraverso una ambientazione sempre molto sobria e bene equilibrata dal punto di vista compositivo. In questo caso Davide Campari è descritto con una espressione pensosa e distaccata, vestito con il frack, in un foyer di teatro. La monumentalità della figura in abito scuro al centro del quadro trova una naturale collocazione nella dimensione conferita alla sala dallo scorcio prospettico. Così il pittore riesce a dare una interpretazione del personaggio consona al suo ruolo sociale, come desideravano gli eredi, ma al tempo stesso realistica e non aulica.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Pola, Francesca (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007); Bortolotti, Carlotta (2009); Carnelli, Elena (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n040-00279/
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