Autoritratto

Litta Modigliani, Gian Paola

Autoritratto

Descrizione

Identificazione: Gian Paola Litta Modigliani

Autore: Litta Modigliani, Gian Paola (1895/ 1937)

Cronologia: post 1936 - ante 1937

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 40 cm x 50 cm

Notizie storico-critiche: Gian Paola Litta Modignani, nel testamento olografo del 21 marzo 1937, di soli tre giorni antecedente la morte, nominò suo erede il fratello Giovanni e beneficò con un lascito di centomila lire l'Ospedale Maggiore, al quale volle lasciare anche il suo autoritratto.
Allieva presso l'Accademia di Brera, prima di Camillo Rapetti e, in seguito, di Attilio Andreoli, espose le sue opere per la prima volta nel 1924 al Circolo Artistico di Varese. Partecipò alla Biennale Veneziana del 1930 e alla Mostra d'Arte Italiana tenutasi a Parigi nel 1931; fu sempre presente, inoltre, alle esposizioni del Sindacato Fascista di Belle Arti. Il suo profilo artistico fu tracciato, sulle pubblicazioni celebrative dei benefattori curate da Salvatore Spinelli, da Giorgio Nicodemi, che giustamente sottolineava come la morte della pittrice avesse interrotto il lavoro di sperimentazione "nel quale più fortemente avrebbe potuto gettare la violenza di alcuni accordi cromatici, e una maggior sicurezza di impostazione delle masse". Probabilmente l'autoritratto, eccessivamente carico di colore, appartiene a quest'ultima fase di ricerca espressiva. L'accettazione del dipinto nella Quadreria della Ca' Granda fu decretata dalla Commissione Artistica nella seduta del 20 dicembre 1937.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Pola, Francesca (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).