Ritratto di Pietro Madini
Valerio, Giuseppe
Descrizione
Identificazione: Pietro Madini
Autore: Valerio, Giuseppe (1896/ ?)
Cronologia: post 1938 - ante 1939
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 120 cm x 199 cm
Notizie storico-critiche: Critico d'arte e letterario, collaboratore di quotidiani e periodici quali "Corriere della Sera" e " La Lettura", abile musicista, Pietro Madini era nato a Borghetto Lodigiano (Milano) il 23 giugno 1863. Morì il 23 marzo 1938 a Milano, sua seconda patria d'elezione che volle onorare beneficando, con un legato di 100.000 lire, una delle sue più note istituzioni: l'Ospedale Maggiore. Il testamento olografo era datato 10 marzo 1934.
Il Madini, che aveva compiuto lunghi e frequenti viaggi in Europa, Egitto, India, annotando sui suoi taccuini le impressioni che traduceva poi in articoli, è stato ritratto dall'artista in uno sfondo di rovine classiche, mentre tiene fra le mani penna, quaderno e macchina fotografica.
Nonostante i parenti del benefattore avessero indicato il nome di Antonio Piatti per l'esecuzione del dipinto commemorativo, in quanto il pittore aveva conosciuto il loro congiunto, la Commissione Artistica designò Valerio. L'opera finita fu accolta nelle Collezioni il 3 luglio 1939, esattamente un anno dopo l'assegnazione ufficiale dell'incarico, decisa il 5 luglio 1938.
Valerio, allievo a Brera di Ambrogio Alciati e Giuseppe Mentessi, svolse una lunga e apprezzata attività di frescante operando in edifici sacri e civili milanesi come il salone dell'Alessi a Palazzo Marino e la chiesa dì Santa Maria Segreta. Anche nel campo del ritratto l'artista si attiene a quel "far grande", tipico della sua più nota attività.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Pola, Francesca (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n040-00308/
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