Ritratto di Amos Arturo Cipolla e Ambrogina Paltenghi Cipolla

Colombo, Augusto

Ritratto di Amos Arturo Cipolla e Ambrogina Paltenghi Cipolla

Descrizione

Identificazione: Amos Arturo Cipolla e Ambrogina Paltenghi Cipolla

Autore: Colombo, Augusto (1902/ 1969)

Cronologia: post 1939 - ante 1940

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 120 cm x 200 cm

Notizie storico-critiche: Nella seduta del 6 marzo 1939 la Commissione Artistica designò il pittore Enrico Sacchetti per l'esecuzione del ritratto a figura intera di Amos Cipolla. Tuttavia il pittore dovette rinunciare all'incarico perché essendosi trasferito a Firenze veniva impossibilitato ad eseguire il ritratto dal vero. Così il 5 luglio 1939 su indicazione dello stesso benefattore la Commissione assegnò l'incarico ad Augusto CoIombo, fissando il compenso in 5.000 lire e la consegna entro il 31 dicembre 1939. Il dipinto ultimato fu approvato il giorno 8 maggio 1940, aumentando il compenso a 7.000 lire perché il pittore aveva ritratto oltre ad Amos Cipolla anche la figlia Ambrogina, alla memoria della quale era stato intitolato il lascito all'Ospedale. Il dipinto è immediatamente successivo al ritratto di Adalgisa Guardi Del Corno (cfr. inv. 621), tuttavia appare assai meno felice sia nella composizione che nella esecuzione. Come nel ritratto Emilia Verri Magrini e Valentina Magrini (cfr. inv. 519) l'accostamento di un personaggio ritratto dal vivo all'immagine di una persona defunta tratta da una fotografia genera una discontinuità qualitativa fra i due ritratti e una forzata rigidità compositiva. Inoltre è evidente qui, per la prima volta nella serie di opere eseguite da Colombo per l'Ospedale, una estraneità delle figure all'ambiente, che sembra potersi identificare con la Piazzetta dei Leoncini e la fiancata settentrionale della Basilica di San Marco a Venezia: legata probabilmente al ricordo di un viaggio felice del benefattore con la figlia, questa veduta descritta da Colombo con colori freddi, stesi in campiture ben definite, conferisce all'immagine un tono irreale che non aiuta ad individuare la realtà quotidiana dei personaggi e rimane sostanzialmente estranea alla poetica dell'artista.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Pola, Francesca (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

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