Adamo ed Eva si nascondono da Dio
Rapetti, Camillo
Descrizione
Identificazione: Paradiso Terrestre e Peccato Originale
Autore: Rapetti, Camillo (1859/ 1929), esecutore
Cronologia: post 1896 - ante 1913
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 151 cm x 100 cm
Notizie storico-critiche: Dalle poche opere conosciute, quella di Camillo Rapetti risulta una personalità eclettica, incline ad accogliere influenze cremoniane, specie negli acquerelli e nelle acquaforti, mentre negli olii si avvicina a G. Barbaglia, F. Filippini ed E. Gignous. Allievo a Brera di Giuseppe Bertini, ma aggiornato anche sulla pittura francese e inglese grazie ai numerosi soggiorni all'estero, è stato per quarant'anni titolare di una cattedra presso l'Accademia milanese. I soggetti da lui trattati sono per lo più figure di ragazze e bambini, sia ad acquerello sia a olio, paesaggi, per lo più di piccolo formato, scene di genere, con soggetti accattivanti di bambini e animali o scorci di Milano. Attorno al 1880 diverse sue opere furono acquistate o commissionate da Vittore Grubicy.
Fu anche decoratore e frescante, come testimoniano i bozzetti delle Raccolte dell'Ospedale Maggiore relativi al perduto ciclo decorativo per la chiesa ospedaliera dell'Annunciata. Proprio a questa campagna decorativa si riferisce l'opera in esame. Si tratta infatti di un bozzetto relativo agli affreschi eseguiti da Rapetti all'interno della chiesa ospedaliera dell'Annunciata in due riprese (1896-1901 e 1908-1913) e distrutti dalle incursioni aeree del 1943.
Il bozzetto, insieme agli altri relativi a questo ciclo di affreschi, è stato donato all'Ospedale Maggiore dalla vedova Rapetti nel 1930..
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Vianello, Marco (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n050-00037/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).