Ritratto di Giuditta Sommaruga
Palazzi, Bernardino
Descrizione
Identificazione: Giuditta Sommaruga Faini
Autore: Palazzi, Bernardino (1907/ 1986)
Cronologia: post 1964
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 120 cm x 200 cm
Notizie storico-critiche: Nata da una agiata famiglia milanese - il nonno aveva impiantato un prospero stabilimento botanico - Giuditta Sommaruga condusse una giovinezza spensierata. Nel 1901 sposò un amministratore della ditta paterna, dal quale ebbe un'unica figlia che fu colpita in tenera età da poliomelite. Le sofferenze spinsero la benefattrice a condurre una vita triste ed isolata, specie dopo la morte della figlia avvenuta nel 1941. Con testamento olografo redatto nel marzo 1957, dispose di nominare suo erede universale l'Ospedale Maggiore, che alla morte della testatrice entrò in possesso di un grosso lascito ammontante a circa un miliardo e settecento milioni di lire. Giuditta Sommaruga si spense a Milano il 7 marzo 1964.
Palazzi, incaricato di eseguirne il ritratto il 14 maggio 1964, nel dicembre successivo presentò un bozzetto che venne approvato dalla Commissione Artistica. Nel febbraio 1965 il dipinto era stato portato a compimento, ma il pittore fu invitato a ritoccare e modificare la figura. preferì quindi mettere mano ad un nuovo ritratto che fu incluso dagli esperti ospedalieri nelle Collezioni della Ca' Granda il 13 maggio 1966.
Anche questo lavoro di Palazzi testimonia della vasta pratica del pittore nel campo della ritrattistica. La figura della benefattrice è inserita in una composizione di sereno equilibrio, ravvivata dalla presenza dei fiori e della tenda mossa dal vento.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Vianello, Marco (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n050-00189/
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