Ritratto di Eugenio Bravo

Scifoni, Idda

Ritratto di Eugenio Bravo

Descrizione

Identificazione: Eugenio Bravo

Autore: Scifoni, Idda (1881/ 1950 ca.)

Cronologia: post 1946 - ante 1956

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: pastello su carta

Misure: 43.5 cm x 54 cm

Notizie storico-critiche: Eugenio Bravo morì a Milano il 17 maggio 1946, lasciando erede universale la moglie Sofia Corsi, disponendo però che un terzo della propria sostanza venisse ripartito fra diversi enti di beneficenza e d'assistenza. La vedova, adempiendo le volontà del defunto, elargì in sua memoria un'oblazione di 50.000 lire in favore dell'Ospedale Maggiore, cifra insufficiente all'onoranza del ritratto. Alla morte di Sofia Corsi, avvenuta nel 1956, i suoi eredi donarono all'Ospedale Maggiore il ritratto di Eugenio Bravo che la vedova conservava nella propria abitazione. La Commissione Artistica, nella seduta dell'8 novembre 1956, diede parere sfavorevole all'inserimento del ritratto nella Quadreria, deliberando di conservarlo però ugualmente.
Il pastello venne eseguito con tutta probabilità poco dopo la scomparsa del benefattore e riprende lo schema tipico del ritratto da fotografia, impostato prevalentemente sulla rassomiglianza fisionomica, abilità nella quale la pittrice, allieva in gioventù di Georges Desvallières a Parigi, eccelle.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Vianello, Marco (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

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