Ritratto di Luigi Barbesti
Jemoli, Achille
Descrizione
Identificazione: Luigi Barbesti
Autore: Jemoli, Achille (1878/ 1960)
Cronologia: post 1948 - ante 1949
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 119 cm x 199 cm
Notizie storico-critiche: Luigi Barbesti, notaio, appassionato di musica classica, morì celibe a 75 anni, il 21 gennaio 1947. Con testamento olografo del 10 febbraio 1938 divise il proprio patrimonio fra numerosi enti assistenziali, fra cui l'Ospedale Maggiore. Dell'esecuzione del ritratto fu incaricato Mario Ornati il 18 febbraio 1947, ma l'artista, momentaneamente ammalato, dovette declinare; l'opera fu pertanto commissionata ad Achille Jemoli l'8 marzo 1948. La Commissione Artistica, esaminato il bozzetto del ritratto presentato dall'artista il 7 ottobre successivo, lo respinse, consigliando Jemoli di rivedere lo studio dell'ambientazione rendendola più conforme alla professione di notaio esercitata dal benefattore. Approvato un nuovo bozzetto il 27 novembre successivo, il ritratto venne accettato il 2 marzo 1949 ed esposto alla Festa del Perdono. Tuttavia in seguito a rimostranze da parte dei parenti del benefattore, che giudicarono il ritratto privo di somiglianza e poco conforme alla dignità dell'effigiato, il dipinto, riesaminato dalla Commissione Artistica il 30 giugno 1949, venne respinto, mentre un nuovo ritratto del Barbesti venne commissionato a Mario Ornati.
L'opera appartiene alla tarda maturità dell'artista, caratterizzata da toni caldi e soffusi.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Vianello, Marco (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n050-00246/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).