Ritratto di Enrico Mella

Frisia, Donato

Ritratto di Enrico Mella

Descrizione

Identificazione: Enrico Mella

Autore: Frisia, Donato (1883/ 1953)

Cronologia: post 1949

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 120 cm x 200 cm

Notizie storico-critiche: Nato l'11 novembre 1889 a Campo Rinaldo, in provincia di Pavia, da una famiglia di albergatori, Enrico Mella proseguì, come i fratelli, nella professione paterna, divenendo proprietario a Milano dell'albergo "Croce Bianca". Nel testamento olografo del 5 ottobre 1946 dispose di distribuire le proprie sostanze tra i parenti ed alcune istituzioni benefiche. All'Ospedale Maggiore assegnò un terzo dello stabile milanese in via delle Leghe 23. Morì a Milano il 4 novembre 1946.
Per l'esecuzione del ritratto fu incaricato, il 18 febbraio 1947, Giulio Vito Musitelli, ma in seguito alla sua rinuncia l'incarico fu passato a Donato Frisia. Il pittore, designato ufficialmente in data 8 marzo 1948, presentò l'opera finita il 2 marzo dell'anno successivo, ricevendo l'approvazione della Commissione Artistica.
Allievo di Cesare Tallone a Brera, dove aveva frequentato anche i corsi di scultura con Enrico Butti e di architettura con Camillo Boito, Frisia, fin dagli anni Dieci si è imposto, mediante una larga partecipazione alle principali esposizioni italiane, all'attenzione della critica, che ha ravvisato in lui uno dei più raffinati interpreti del paesaggio lombardo, insieme ad Arturo Tosi e Ugo Bernasconi. Anche nella figura l'artista raggiunge però esiti di indubbia efficacia.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Vianello, Marco (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).