Ritratto di Giovanni Ascanio Cicogna Mozzoni
Vernizzi, Renato
‹ precedente | 1517 di 2287 | successivo ›
Descrizione
Identificazione: Giovanni Ascanio Cicogna Mozzoni
Autore: Vernizzi, Renato (1904/ 1972)
Cronologia: post 1953 - ante 1955
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 74.5 cm x 89.5 cm
Notizie storico-critiche: Nato a Milano nel 1883, il conte Giovanni Ascanio studiò presso il Conservatorio di Milano dove conseguì il diploma di Composizione. Pianista pregevole e fecondo compositore di liriche e brani di musica da camera, fu insignito nel 1929 della medaglia di benemerenza del Comune di Milano per le capacità organizzative dimostrate nell'ambito della programmazione del Teatro alla Scala, del quale era stato per anni presidente. Morì a Milano il 17 agosto 1951, legando all'Ospedale Maggiore due milioni di lire. Il testamento olografo era stato redatto nel gennaio precedente la morte.
Vernizzi, cui fu affidato l'incarico di eseguire il dipinto il 4 marzo 1953, presentò nel giugno dell'anno successivo un bozzetto che fu approvato dalla Commissione Artistica. Il 13 gennaio 1955 l'opera finita entrava nelle Collezioni ospedaliere.
Il ritratto, che appartiene al periodo successivo alla stagione "chiarista", è connotato dalla stessa plasticità di raffigurazione riscontrabile in quello eseguito in onore di Benvenuto Verga (inv.748), ma il taglio compositivo è qui maggiormente equilibrato nel rapporto tra figura e ambiente.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Vianello, Marco (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n050-00283/
‹ precedente | 1517 di 2287 | successivo ›
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).