Ritratto di Carlo de Papis
scuola lombarda
Descrizione
Identificazione: Carlo de Papis
Ambito culturale: scuola lombarda
Cronologia: ca. 1768
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 134.5 cm x 225 cm x 2.5 cm
Notizie storico-critiche: L'assenza di indizi documentari rende problematica la datazione del ritratto, forse più tardo di quanto non faccia ritenere l'anno di morte del benefattore (1768). Alla cautela induce però la notizia, contenuta in una lettera del Caimi all'Amministrazione ospedaliera (1855) sui "rappezzi antichi che si scorgono in diversi quadri, anche di un certo merito, come quella del De Papis a cui venne rifatta la testa". Una datazione più tarda, intorno al 1790, sarebbe suggerita dall'affinità tra questo ritratto e quelli dei benefattori Alessandro Parravicini e l'abate Giuseppe Catenacci, dipinti da Giovanni Perabò nel 1790.
Il De Papis aveva nominata usufruttuaria la moglie e le sue sostanze, valutate non meno di 900000 lire, vennero ereditate dall'Ospedale solo alla morte di quest'ultima in un anno che i documenti consultati (Guazzoni, 1986) non consentono di accertare.
Il benefattore indica la Ca' Granda secondo un'iconografia che, coniata dal Fabbrica all'inizio del secolo, incontra particolare fortuna tra Sette e Ottocento.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Villani, Manuela (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n060-00061/
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