Ritratto di Emma Polacco Weill Schott Cortella
De Albertis, Sebastiano
Descrizione
Identificazione: Emma Polacco Weill Schott Cortella
Autore: De Albertis, Sebastiano (1828/ 1897)
Cronologia: post 1875
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 100 cm x 140 cm
Notizie storico-critiche: Il ritratto non fu eseguito su commissione dell'Ospedale alla morte della benefattrice, ma fu acquisito nel 1934 dopo la risoluzione di una lunga vertenza. Emma Polacco, che aveva nominato Benito Mussolini suo erede universale con un testamento del 18 ottobre 1927, aveva gravato l'eredità di un legato di 500.000 lire a favore dell'Ospedale, cui aveva destinato anche il proprio ritratto eseguito dal De Albertis. Ma in un testamento di poco successivo (30 ottobre) non faceva più menzione del legato. Alla morte della Polacco (30 dicembre 1927) l'ospedale sostenne una causa perchè fosse riconosciuta la validità del legato: il tutto si risolse con l'offerta all'Ospedale della metà della cifra disposta, più il ritratto, a titolo di transazione. Il dipinto entrò nelle collezioni ospedaliere il 28 settembre 1934.
E' un ritratto giovanile della defunta, libero quindi dalle costrizioni dell'iconografia ospedaliera, dipinto con disinvolto garbo mondano dal De Albertis negli anni del suo massimo successo come ritrattista. La tappezzeria damascata, le rose un po' sfatte sulla consolle dorata e in mano alla giovane dama, i nastri della veste, sono indagati con veristica acutezzaappresa alla scuola degli Induno.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Bacuzzi, Paola (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007); Carnelli, Elena (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n070-00002/
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