Ritratto di Francesco Casati
Descrizione
Identificazione: Francesco Casati
Cronologia: post 1837
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 74 cm x 98.8 cm
Notizie storico-critiche: Dal testamento di Carolina Bendoni vedova Casati (30 genanio 1849) risulta che, non volendo che fosse eseguito il proprio ritratto, lasciò all'Ospedale quello del marito. L'inventario dei dipinti destinati alla Ca' Granda dalla vedova Casati si conserva nelle carte ospedaliere e vi figurano otto quadri di famiglia. Impossibile affemare che vi fosse compreso anche questo ritratto giovanile del Casati, tanto più che la vedova afferma nel testamento che quello destinato all'Ospedale sarebbe stato consegnato in prelegato. E' probabile perciò che sia questo, anzichè uno di quelli elencati nell'inventario, il dipinto menzionato dal testamento, che servì a Cesare Pezzi per ricavare i tratti somatici del defunto. Infatti il marchese Casati morì a 75 anni nel 1837, mentre il ritratto del Pezzi tratteggia un uomo molto più giovane (cfr. cat. n. 251).
Quanto al ritratto in questione, sembra databile, soprattutto in base all'età dell'effigiato, al secondo decennio dell'Ottocento: opera piuttosto incolore di un artista aggoirnato sui moduli correnti della ritrattistica lombarda contempoaranea. E' menzionato negli inventari ospedalieri a partire dal 1853 e lo si trova con regolarità in quelli successivi ( 1863, n. 52; 1864, n. 55; 1882, n. 84).
La stima di Giuseppe Morelli, Gustavo Frizzoni e Giuseppe Mongeri, redatta nel 1883, lo definisce "di poco pregio".
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Bacuzzi, Paola (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n070-00124/
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