Ritratto di Giuseppe Quaglia
Bellati, Filippo
Descrizione
Identificazione: Giuseppe Quaglia
Autore: Bellati, Filippo (1774/ 1851)
Cronologia: post 1802 - ante 1807
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 122 cm x 212 cm
Notizie storico-critiche: C'è una contraddizione difficile da risolvere fra la data apposta dal pittore e i documenti dell'Ospedale: gli amministratori decisero l'esecuzione del ritratto una prima volta, senza seguito, nell'ottobre 1802 a un anno dalla morte di don Giuseppe Quaglia, e poi il 5 aprile 1805, "tuttochè le sostanza [del Quaglia] non siano pervenute a questo Luogo Pio per li tuttora esistenti usufruttuari "; al pagamento (400 lire) si diede corso solo nel 1807.
Il dipinto, che al Nicodemi parve "un capolavoro d'intensità", appartiene comunque al periodo più antico del Bellati, sotto l'ascendente di Antonio Francesco Biondi: il gusto per l'approccio familiare e per l'intonazione bonarimante ironica non ha ancora ceduto alla correttezza classicistica dei ritratti più tardi. Il pittore affronta il suo personaggio, vero "carattere", con spirito vivacemente anticonvenzionale, sorprendendolo nel mezzo di un'intenta lettura che gli corruga la fronte e gli increspa il mento. La statuetta della Vergine sul tavolo è verosimilmente la stessa, in alabastro, che il Quaglia, parroco di San Sebastiano, lasciò al proprio esecutore testamentario, il parroco della chiesa del Santo Sepolcro a Milano.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Bacuzzi, Paola (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n070-00133/
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