Ritratto di Giulio Arese
Bellati, Filippo
Descrizione
Identificazione: Giulio Arese
Autore: Bellati, Filippo (1774/ 1851)
Cronologia: post 1806
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 123 cm x 211 cm
Notizie storico-critiche: Alla morte dell'Arese (10 gennaio 1806), il Bellati ricevette dal priore dell'Ospedale, Carlo Arconati, l'incarico di trarre la maschera funebre e di eseguire il ritratto, consegnato poi il 21 giugno e pagato nell'agosto successivo, dietro la sua sollecitaione, in 24 zecchini da 15 lire l'uno.
Rispetto ai ritratti di Quaglia e Micconi (cat. nn. 170 e 177) il pittore punta qui a una stesura pittorica piĆ¹ sensibile e meditata, specie nei bianchi luminosi, e verso un interesse psicologico meno aneddotico, pur entro i limiti di un garbo ancora settecentesco.
L'Arese che stringe il breviario avendo cura di tenervi il segno, indossa un rocchetto di trina e la mozzetta d'ermellino dei canonici di Santa Maria della Scala, rovesciata sulla spalla non senzauna punta di civetteria.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Bacuzzi, Paola (2005)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n070-00135/
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