Ritratto di Antonio Gargantini
Gualdi, Antonio
Descrizione
Identificazione: Antonio Gargantini
Autore: Gualdi, Antonio (1796/ 1865)
Cronologia: post 1845
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 134 cm x 209 cm
Notizie storico-critiche: Il ritratto del benefattore Antonio Gargantini fu commissionato al Gualdo dall'Ente ospedaliero su richiesta del nipote, erede ed esecutore delle volontà testamentarie del Benefattore e risulta terminato nel 1845.
L'iscrizione sul dipinto che recita: "Per donazione del nipote ed erede Antonio Gargantini" può trarre in inganno sulla provenienza del ritratto, ma dalle carte d'archivio risulta che la donazione citata si riferisce alla somma di Lire milanesi Ventimila versata dal nipote, con la clausola inderogabile per l'Ospedale di far eseguire ed esporre il ritratto a figura intera dello zio, prassi questa non usuale in quanto il donatore non è l'effigiato, questa anomalia nella consuetudine portò ad una serie di ricorsi alle autorità competenti per far ritirare il ritratto e rendere la somma al donatore, la diatriba fu risolta dall'Amministrazione dell'Ospedale ponendo l'iscrizione che specificava l'anomalia.
Il quadro, consegnato nello stesso anno, venne pagato 850 lire. Eseguito in un momento di piena maturità del Gualdo, variamente attivo in opere da cavalletto e in grandi decorazioni religiose, il quadro sceglie lo schema più usuale del ritratto ambientato e suggerisce, in particolare, l'abilità di amministratore terriero del benefattore, ponendo nelle sue mani un fascicolo del " Giornale agrario". Antonio Gargantini era anche un intraprendente banchiere.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Misserini, Eraldo (2004)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007); Bortolotti, Carlotta (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n110-00065/
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