Ritratto di Antonio Vassalli
Prati, Giulio
Descrizione
Identificazione: Antonio Vassalli
Autore: Prati, Giulio (1860/ ?)
Cronologia: post 1890
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 122 cm x 202.5 cm
Notizie storico-critiche: Il ritratto del Vassalli, copia di un originale del Bertini conservato nell' Ufficio Legale dell'Ospedale che andò perduto in un incendio il giorno 19 luglio del 1889, fu affidato al Prati nel maggio del 1890, pochi anni prima del soggiorno in Sudamerica del pittore.
La scelta di rappresentare il benefattore nell'atto di togliere dal cassetto il foglio di donazione è forse legata all'immagine precedente, sicuramente, come si legge nelle carte d'archivio fu esemplata da un altro ritratto del P.B., opera eseguita nel 1870 dal pittore Antonio Valaperta, presente negli uffici del Pio Albergo Trivulzio, istituzione che anch'essa e in misura maggiore dell' Ospedale aveva beneficiato della munificenza di Antonio Vassalli (il Trivulzio fu nominato erede universale, mentre all'Ospedale il Benefattore lascia un legato di lire 5500 annue), Nelle carte d'archivio il ritratto viene indicato come facente parte della quadreria dell' Orfanotrofio (detto dei "Martinitt"), in realtà il dipinto fa parte della quadreria del Pio Albergo Trivulzio, in quanto il Vassalli aveva indicato l'Ospizio come suo erede universale con la precisa indicazione di usare le rendite delle case facenti parte della sua eredità per il mantenimento in Istituto di poveri di ambo i sessi di almeno 65 anni d'età.
Tra le carte d'archivio è presente la lettera con cui il Prati accetta la commissione, in questa lettera il pittore accetta di usare come fonte per i tratti fisiognomici del Vassalli il ritratto conservato nei locali degli uffici del Consiglio degli orfanotrofi e LL. PP. annessi, infatti nella lettera si legge: "il medesimo pittore dichiara che per la detta esecuzione, si varrà del ritratto ad olio a figura intera, rappresentante il citato Benefattore, il quale gli verrà consegnato dal consiglio d' Amministrazione degli Orfanotrofi" mentre per l'impostazione della posa scrive: "salvo , che riguardo alla posa, si atterrà a quanto gli verrà indicato dal predetto Consiglio Ospitaliero".
Nella lettera di accoglimento della richiesta del prestito inviata dal: "Consiglio degli orfanotrofi e LL. PP. Annessi " al "Consiglio degli Istituti Ospitalieri" viene proposto, come fonte iconografica per l'esecuzione del ritratto oltre il dipinto già citato, un busto in gesso del Vassalli posseduto dal P.A. Trivulzio. In realtà Giulio Prati ripete in maniera quasi fotografica il ritratto Trivulzio come è possibile verificare confrontando i due dipinti. Ciò è giustificato anche dal fatto che la copia fu pagata 250 lire, cifra di molto inferiore alle tariffe che erano applicate in quel periodo dall'Ospedale per i ritratti commissionati ex novo.
Il Vassalli ricoperse varie cariche presso chiese e confraternite religiose.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Misserini, Eraldo (2003)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n110-00076/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).